Confronto fra regioni sull’assistenza agli anziani

La Sala Italo Calvino del Santa Maria della Scala ha ospitato questa mattina la Tavola Rotonda “Residenzialità e/o domiciliarietà come risposta ai bisogni complessi e alla non autosufficienza”. Un momento di confronto del Festival della Salute 2021 tra varie realtà regionali e componenti del sistema sanitario territoriale che si sono confrontate sul tema dell’assistenza e le prospettive future.

Dopo l’introduzione di Ulderico Izzo Direttore Generale ASP Siena ha preso la parola Mario Valgimigli, Presidente Asp Siena dando il via ai lavori: “La Asp ha aderito con entusiasmo a questa iniziativa. L’assistenza agli anziani è e sarà un argomento sempre più attuale, un bisogno destinato a crescere vista l’età della popolazione. Il confronto tra esperienze e regioni diverse è fondamentale per acquisire elementi per migliorare e gestire rivoluzione del futuro”.

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Il primo a prendere la parola è stato Gennaro Volpe, Direttore Generale AUSL Benevento e Presidente CARD (Confederazione Associazioni Regionali Distretto) Italia: “Il lavoro fatto fino ad oggi ha lanciato delle idee e ne stiamo raccogliendo i frutti. Il Covid ci ha aiutato a capire come il territorio sia in grado di rispondere e come unendo le forze si possa raggiungere gli obiettivi e far crescere il sistema”.

Gli fa eco Paolo Da Col, Responsabile Nazionale Aree Cure Domiciliari CARD e Direttore Sanitario RSA Casa di Cura Igea – Trieste: “E’ necessario mettere insieme i pezzi del sistema per raggiungere una buona assistenza residenziale”.

Sulle prospettive future dell’assistenza è intervenuto Massimo Defino, Direttore Generale AUSL Umbria 2 Terni e Presidente CARD Basilicata: “Si va verso la crescita del distretto come polo centrale del territorio, che riunisca tutte le competenze del sistema assistenziale. Sono fiducioso ed oggi abbiamo le capacità e i fondi per poter raggiungere questo obiettivo”.

Segue tra gli interventi quello di Alfredo Notargiacomo, Direttore Distretto Assisano AUSL Umbria 1 e Presidente CARD Umbria: “In Italia c’è una situazione disomogenea della sanità che ci condiziona. L’assistenza domiciliare è stata stravolta dal Covid che ha modificato le attività quotidiane sulla base dei repentini cambiamenti normativi ma ci ha aiutato a sbloccare e semplificare percorsi burocratici. Le risorse previste dal Pnrr consentiranno di fare investimenti sulla formazione del personale e sulla creazione di nuovi posti di lavoro che aiutino a gestire al meglio il sistema sanitario territoriale”.

È stata poi la volta di Marco Picciolini, Direttore della Società della Salute Senese che ha presentato i numeri delle strutture assistenziali senesi e portato l’esperienza della gestione del Covid nelle Rsa attraverso la sua personale esperienza. “Il modello della Società della salute è il punto di unione, lo snodo tra assistenza sanitaria, sociosanitaria e socio assistenziale. Un modello che deve essere replicabile”.

Simona Dei, Direttore Sanitario AUSL Toscana Sud Est, ha preso la parola mettendo l’attenzione sull’importanza che ha avuto la tecnologia nel periodo Covid ma ha posto l’attenzione sulle cose che si possono ancora migliorare: “La sfida è quella di seguire le persone con un percorso mirato e personalizzato. Nel Senese abbiamo ottimi numeri di copertura, ma dobbiamo comunque intervenire sugli aspetti che non vanno per riuscire a potenziare ulteriormente i servizi”.

La tavola rotonda è proseguita con gli interventi di Luigi Rossi, Direttore Zona Distretto Piana di Lucca AUSL Toscana Nord Ovest e Presidente CARD Toscana, Lorenzo Baragatti, Direttore dello staff del dipartimento infermieristico della AUSL Toscana Sud Est, ed Alessandro Campani, Direttore zona Distretto Versilia Ausl Toscana nord ovest.

(Nella foto Mario Valgimigli e Ulderico Izzo)

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