Troppo complesso scomodare Freud, fermiamoci alla Smorfia. Anche se si apre un mondo. “Dita” e “Tagliate” comportano prendere in esame almeno sessanta spiegazioni diverse. E tuttavia per Tommaso Franchi e Maria Vittoria Minghetti che al Grande Fratello vivono un affetto spiegato male, da qualche giorno rincalzato dalla separazione, le spiegazioni più semplici potrebbero adattarsi.
Allora Tommaso, a domanda fatta se sogna la notte Maria Vittoria, dice che sì, lo fa; e l’ultima notte gli stava… suturando due dita, ma all’incontrario.
Le dita rappresentano la necessità di comunicare, l’amputazione la presenza di un sospeso non chiarito. La sutura (47) significa che presto uno stallo si concluderà. L’inverso (69) sta per errori da riparare.
Quindi tutta questa roba potrebbe voler dire che fra i due, l’idraulico senese e la chirurgo estetica romana, qualcosa di profondo c’è e che il nostro avverte riguardo a quello qualcosa di cui non va orgoglioso.
Tra l’inquilino e la tuguriata, come li chiama il conduttore Alfonso Signorini, l’attaccamento crescente si vede anche se entrambi sono più riservati della media. Anche se Tommaso sembra non amare particolarmente gli amori complicati.
Le effusioni si sono sprecate ieri quando si sono visti per pochi minuti. Se sott’acqua, in piscina, avessero trattenuto il respiro più di Helena e Javier sarebbero tornati insieme, ma non è andata così. E con margine.
Annunciato da accordi “papettiani” la trasmissione di ieri sera ha portato all’incontro fra “Non più Giacomino” Franchi e Tommaso, suo figlio. Caldo, complice, competitivo. Crediamo che fra le tante cose dette, Giacomo, volesse far arrivare alle orecchie del figlio il seguente messaggio. Decidi con il tuo cervello, non ascoltare quello che ti dicono, ma quello che hai nello stomaco. La tua famiglia è e sarà con te. Ci rendi orgogliosi”.
La differenza che Tommaso fa marcare nei suoi atti televisivi è stata aumentata dalla presenza del padre. Nei loro dialoghi c’è dell’inatteso per lo spettatore, magari gozzaniano ma che porta il sorriso a fil di bocca. Giacomo che gira per il Corso dove ora è solo “il babbo di Tommaso”. Le indicazioni in diretta per il termostato di nonna. Mamma Ginny che insegna il rispetto per gli altri…
Senz’altro un buon ricostituente questa visita per Tommaso che la sola Maria Vittoria battezza come il più furbo di tutti e che invece negli ultimi dieci giorni aveva mostrato qualche cedimento emotivo. Ne avrà bisogno, giacché in chiusura di trasmissione con un giudizio tranchant sulle “Non è la Rai”, più nomina, dà l’addio alla solidarietà di Pamela & Ilaria; come già avvenuto in altre occasioni, le due reagiscono con protervia e lo nominano a propria volta. Ma quell’unico voto non ha il potere di aggiungerlo al gruppetto che da ieri sera è soggetto al Televoto: Federica, Giglio e Javier dalla Casa e Stefano in rappresentanza dei Tuguriati. Non è chiaro se gli esiti maturabili di qui alla prossima trasmissione, porteranno un’eliminazione o altre indennità. In palinsesto di Canale 5 la nuova diretta è prevista per le 21:37 di sabato e la successiva sarà il lunedì seguente.
Per il resto la Casa non schioda dal suo interrogarsi sul valore degli amori principali: Shaila-Lorenzo, Yulia e Giglio e Federica con Fidanzato 1 e Fidanzato 2. La Casa sogna… il decollare assoluto di una di queste unioni. Ora che il freddo ributta in casa i troppi fumatori, il set più gettonato non è più il bancone di cucina, ma il muro di separazione dal Tugurio che consente ai “poveri amanti” un minimo di sussurro.
Ieri c’era la possibilità che qualcuna delle coppie maggiori si ricostituisse. Lo ha fatto solo Javier con Helena con tanto di bacino sfiorato sulla guancia. Tommaso aveva “sposato” le ragioni di Shaila che rivorrebbe Lollo per il suo compleanno (giovedì), a discapito di quelle di Giglio, ma il voto degli inquilini è stato in pareggio e quindi nessuno si è mosso. Undici rimangono in casa per un totale di dieci concorrenti, cinque restano in Tugurio. Forti possibilità che qualcuno – Giglio ha già iniziato – faccia sentire forte le proprie ragioni già prima di sabato.
