Spazzatura, un libro di ilare critica ai politici

Leasing Magazine uscirà a marzo nel prossimo numero con un’interessante proposta editoriale: “il Libro Spazzatura” di Fabrizio Diolaiuti. Ve ne forniamo di seguito un’anticipazione.

Spariturum Malekebubu. E’ la formula magica con cui in Italia si crede di far sparire la spazzatura, come per incanto, una volta lasciati i sacchetti fuori dall’uscio di casa. E’ invece necessario gestirla e bene, se vogliamo salvare il nostro pianeta. Ma nessuno ne parla. Perché?

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Lo ha fatto Fabrizio Diolaiuti con il Libro Spazzatura (pp.240, costo 12 euro, ed. Fuorionda, 2021), un incredibile documento sul caos in cui vivono i nostri rifiuti e noi con loro.

Che fine fanno i sacchetti dell’umido, della carta, del vetro, della plastica una volta depositati fuori dalla porta di casa? La raccolta differenziata è indispensabile ma non sufficiente. E’ uno strumento, non un fine. Quello che conta è la gestione dei rifiuti dopo la raccolta differenziata.

Il libro è una lettera aperta ai politici italiani che vengono chiamati in causa per le loro scelte troppo spesso miopi e demagogiche. O meglio per le loro non scelte riguardo all’annosa questione dello smaltimento dei rifiuti. Carenza cronica d’impianti, mancanza di pianificazione, situazioni paradossali. Il libro documenta, con numeri scioccanti, il caos di un problema che viene affrontato attraverso i viaggi turistici dei rifiuti.

Otto auto inquinano come una centrale di trattamento biologico che serve 300 mila abitanti, eppure gli impianti di trattamento dei rifiuti continuano ad essere un argomento tabù. Si preferisce l’import-export dei rifiuti tra le regioni della Penisola (e verso altri Paesi che sono la discarica del mondo sviluppato), favorendo inquinamento, affari malavitosi, costi elevati, anziché promuovere processi che li trasformino in risorse preziose per l’ambiente e per l’economia delle città.

Fabrizio Diolaiuti

Il libro, dal taglio leggero, arricchito da vignette, fornisce comunque dati completi, regione per regione, e suggerisce le soluzioni. La transizione ecologia deve obbligatoriamente passare da una corretta gestione dei rifiuti. Ogni italiano ogni giorno mangia circa un chilogrammo di cibo e produce un chilogrammo e mezzo di spazzatura. Nascondere, come abbiamo fatto fino ad ora, il problema sotto il tappeto significa ritrovarci le ecoballe all’Isola d’Elba e le immense isole di plastica negli oceani. Se ami l’ambiente devi conoscere cosa succede ai tuoi rifiuti oltre la raccolta differenziata. E’ lì che si gioca la partita, in un mondo invisibile e cupo, su cui l’autore ha puntato i riflettori, per portare alla luce il caos che lo governa e le possibili soluzioni.

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