Un’importante scoperta archeologica svela nuovi dettagli sui culti antichi grazie al lavoro della Cooperativa Archeologia
Nell’Insula 10 della Regio IX di Pompei, gli scavi condotti dalla Cooperativa Archeologia hanno portato alla luce un affresco eccezionale risalente al I secolo a.C., che offre nuove prospettive sui misteri dionisiaci.
L’affresco, noto come “megalografia”, decora tre pareti di una spaziosa sala da banchetto e rappresenta una processione dedicata a Dioniso, dio del vino e della fertilità. Le scene raffigurano baccanti danzanti, satiri suonatori di doppia flauto e una figura femminile centrale che simboleggia un’iniziata ai misteri del dio.
Questo ritrovamento è paragonabile per importanza alla celebre Villa dei Misteri, situata all’esterno delle mura di Pompei, e fornisce ulteriori dettagli sui rituali religiosi dell’antica Roma.
Oltre alla sala con l’affresco dionisiaco, gli scavi hanno rivelato altri ambienti significativi, tra cui un salone con scene tratte dalla saga troiana, un sacrario decorato con le quattro stagioni e allegorie agricole, e un ampio quartiere termale. Restano ancora da esplorare l’ingresso, il quartiere dell’atrio e gran parte del peristilio.
La Cooperativa Archeologia, in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei, ha reso possibile questa scoperta grazie all’impegno e alla professionalità del suo team. Per permettere al pubblico di apprezzare i risultati degli scavi, sono organizzate visite guidate al cantiere, prenotabili chiamando il numero 327 2716666, attivo dalle 9.30 alle 13.30 nei giorni feriali.