Un Giorno a Modena: sapori, storia e memoria

Passeggiate nel centro storico, tradizioni culinarie e il ricordo di Angela Benassi alla Giornata della Memoria 2025

Sabato 18 gennaio 2025, Modena ha offerto una giornata indimenticabile, intrecciando cultura, tradizioni culinarie e memoria storica. Dall’esplorazione del suo vivace centro storico al ricordo di Angela Benassi durante la “Giornata della Memoria 2025”, è stato un viaggio ricco di emozioni e significati profondi.

La mattina è iniziata con una passeggiata per le vie del centro di Modena, tra scorci suggestivi e l’atmosfera vivace di una città che sa custodire il suo patrimonio culturale. Il Duomo, Piazza Grande e la Ghirlandina hanno fatto da sfondo a questo inizio di giornata, regalando una cornice unica e ricca di storia.

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Per il pranzo, tappa obbligatoria alla Trattoria Aldina, un’istituzione della cucina modenese situata al secondo piano di un edificio in Via Luigi Albinelli 40. Senza insegne e con un’atmosfera familiare, il locale propone piatti autentici come i famosi tortellini in brodo, lasagne al ragù e carni brasate all’aceto balsamico. Un’esperienza che celebra i sapori genuini dell’Emilia-Romagna, apprezzata da locali e turisti.

Dopo pranzo, una visita al Mercato Storico Albinelli ha arricchito la giornata. Questo mercato coperto, inaugurato nel 1931, è un vero gioiello in stile Liberty dove si respira ancora l’atmosfera di un tempo. Tra le bancarelle, sono stati acquistati prodotti tipici come tortellini freschi, parmigiano reggiano e salamella, un tuffo nei sapori che rendono unica la cucina modenese.

Dopo un breve riposo in albergo, la giornata è proseguita con un evento speciale: un incontro organizzato presso la Polivalente di Via Pio La Torre, dedicato alla memoria di Angela Benassi.

La serata, intitolata “Giornata della Memoria 2025”, è stata un momento intenso e partecipato, organizzato per onorare Angela Benassi, figura centrale dell’Istituto Storico di Modena – ente già presente a Siena per Diario Balcanico – e simbolo di un’epoca politica che ha lasciato un segno indelebile. L’evento ha visto la presenza di vecchi amici e compagni di quella stagione politica degli anni Ottanta, sottolineando l’importanza dei legami costruiti nel tempo.

Durante l’incontro, è stata proiettata una testimonianza straordinaria: il viaggio in Bosnia Erzegovina organizzato dall’Istituto Storico nell’estate scorsa. Questo documentario – già raccontato sulle pagine di SienaPost e che ha portato alla successiva iniziativa ai Due Ponti denominata diario balcanico – ha riportato i partecipanti ai luoghi simbolo della memoria europea, sottolineando l’importanza di continuare a riflettere sulla storia recente delle tragedie europee per costruire un futuro migliore.

La giornata a Modena ha rappresentato un connubio perfetto tra tradizioni, cultura e memoria. Dal sapore autentico della cucina modenese alla riflessione profonda sulla storia, ogni momento ha contribuito a rendere indimenticabile questa esperienza, ricordandoci l’importanza di custodire e trasmettere il nostro patrimonio, sia materiale che immateriale, alle future generazioni.

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