“Uccellaccio, vattene dal mio mais !”

Cominciamo a dare un’occhiata al testo:

“Il Tico Tico è di nuovo qui a mangiare la mia farina di mais…

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Se si deve proprio nutrire, ma che vada a mangiare lombrichi in un frutteto…

Per favore, tenetelo lontano dal granaio, si sta mangiando tutto il mais…

Ho provato con un gatto, con uno spaventapasseri, con una trappola…

Niente da fare, il Tico Tico continua a mangiare la mia farina di mais…”

E ora qualche spiegazione. Il Tico Tico altri non è che un uccello tropicale dal collare rossiccio e dal canto vivace e coinvolgente. Talmente coinvolgente da ispirare questo brano, popolarissimo in tutto il mondo, a Zequinha de Abreu, che lo fece nascere nientemeno che nel 1917.

La melodia allegra e ritmata di Tico Tico ci riporta facilmente alla allegra filosofia di vita del popolo brasiliano, che spesso miscela piacevolmente le influenze musicali europee con quelle africane.

Tra le mille versioni a giro per il Pianeta, ne abbiamo scelte tre, una “vintage” e le altre più vicine a noi nel tempo.

https://youtu.be/gd5NNcUJXZo?si=fh_j3ap4BGRgJYTk (Carmen Miranda)

https://youtu.be/SFRR3wdmDqE?si=f15FFv3qbGXqQCpG (Orchestra Giovanile di Bahia)

https://youtu.be/IK4TEUZQXiU?si=mGAbOUp62xQggkQw (Valeria Oliveira e altri)

Alla prossima.

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