Urne chiuse negli Stati Uniti, Trump ha vinto e speriamo che sia meno peggio di quanto ad oggi si riesca ad immaginare. Gli americani gli hanno dato fiducia e da tutte le maratone tv che si sono susseguite nelle ultime 48 ore si capisce che anche i poveri hanno visto nel Tycoon una speranza. Non è dato sapere se anche le donne credono in lui o hanno seguito il monito dei loro mariti… E’ il dubbio che sorge ripensando all’appello al voto fatto da Julia Roberts a favore di Kamala Harris, quando nel suo discorso ha invitato le mogli a “tradire” nelle urne i propri coniugi votando per la candidata democratica.
Ecco, lasciamo ai più grandi i commenti sul voto statunitense e concentriamoci su quest’ultimo aspetto, con una domanda che mi inquieta da giorni: ma le donne ancora votano secondo quello che gli dicono i mariti? Aiuto ditemi di no. Non posso e non voglio credere che ci siano signore che non sono in grado di decidere chi vorrebbero al governo e che si lasciano condizionare, spero non imporre, nella loro scelta del presidente, non della bocciofila ma di uno degli Stati più grandi del mondo.
Ditemi che non succede anche in Europa, che non ci sono più quelle donne che dicono di non interessarsi di politica, che è un argomento per loro ostico e che rinunciano a votare o votano per simpatia. Ditemi che siamo evolute, capaci di scegliere, responsabili del proprio destino, quello che tante donne costrette a coprirsi il volto e prigioniere di credi e religioni vorrebbero essere. Non diamo per scontata la libertà!