Al Costone va Gara1: Note di Siena in corsa fino a 28”

Al PalaOrlandi bella prestazione di gioco della Mens Sana che sfiora il risultato a sorpresa: 73-66

VisMederi Costone Siena – Note di Siena Mens Sana Basketball Siena 73-66 (14-19, 35-32, 56-51)

COSTONE: Banchero, Tognazzi n.e., Ceccarelli, Radchenko 5, Terrosi 18, Banchi 13, Zeneli 4, Piattelli n.e., Ondo Mengue 2, Bruttini 7, Nasello 24, Massari n.e. All.Tozzi

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    MENS SANA: Brambilla, Pannini 6, Iozzi 6, Giorgi 2, Marrucci 20, Figus n.e., Puccioni, Sabia 4, Cucini 6, Perinti, Prosek 6, Tognazzi 16. All.Betti

    Arbitri: Natucci di Bagni di Luca e Pampaloni di Terranuova Bracciolini

    Stasera le due squadre senesi hanno fatto quanto dovevano e quanto era pronosticato: il Costone ha vinto, la Mens Sana ha tenuto alto l’onore di bandiera.

    Fino a 28” dal termine (tripla di Terrosi per il 73-66), la VisMederi Costone non ha potuto ritenere chiusa la gara. Peccato per la Note di Siena che nel lungo periodo antecedente (dal 3’04”) praticamente perde ragione e logica in attacco grazie anche all’asfissiante difesa dei giocatori di casa che però concedono quattro errori in lunetta consecutivi.

    Il divario tecnico fra le due squadre non è poca cosa e determina che, mentre la Note di Siena può solo giocare con il cuore e sul ritmo, le opzioni dei gialloverdi sono più ampie. Salvo però quella di avere almeno venti punti da Nasello (ieri 24p), oltre l’erculeo apporto in difesa.

    Nasello è stato ancora determinante, ma ha sbagliato di più soprattutto nel primo tempo (5/11 e 6r). Banchi ci ha ancora giustiziato: non ha gradito a tratti che Marrucci con il suo fisico gli andasse in marcatura e infila alla fine la bomba del 70-66 con ampio aiuto della tabella. Il giocatore “top” del Costone è stato Terrosi, il più nevrile, il più dinamico, a tratti una sentenza nel sostituirsi a Nasello quando raddoppiato.

    Ma andiamo per ordine: i biancoverdi dovevano cancellare una brutta impressione e l’hanno fatto. Il gap fra le due squadre non è il -22 della prima gara al PalaOrlandi, ma è quanto mostrato nel ritorno al PalaEstra e stasera. Gara in bilico fino all’ultimo minuto o ancora meno.

    Fra 72 ore si rigiocherà, quindi c’è solo il tempo di defatigare e pensare solo un po’ a quel che di più poteva esser fatto stasera. Per esempio è stato raro che i mensanini siano andati al tiro in entrata da sotto e gli otto liberi eseguiti in tutta la gara (4/8 per il 50%) lo testimoniano, l’altra cosa è che scrivere “Puccioni virgola”, ci crea enorme sofferenza.

    In una partita ben diretta dai due in grigio, la Mens Sana butta all’aria i propositi di coach Tozzi di imporre il ritmo e condurre il gioco. Si schiera con Pannini, Tognazzi, Marrrucci, Iozzi e Prosek con il Costone che mette Banchi, Banchero, Nasello, Terrosi e Ondo Mengue. Per tutto il primo quarto mensanini avanti con brillantezza e da due tirano con il 59%.

    Nel secondo quarto il Costone aumenta la stazza e chiude le porte della propria area. La Mens Sana ricorre al tiro da tre ma andrà dentro un tentativo su nove fatti. A fine tempo è il Costone che va avanti.

    Al rientro dagli spogliatoi il Costone va avanti anche +9. Prima che coach Betti chiami time out (51-44 sul 2’49”) i biancoverdi vengono puniti anche con la propria arma migliore; nel senso che subiamo il gioco in transizione.

    Comunque è una Mens sana indomata che torna in testa prima sul 61-62 (a 6’46” del quarto) e poi sul 65-66 a 4’28”). A Nasello sfugge un’imprecazione di nervosismo a fronte dell’ennesimo canestro con cui i biancoverdi annullano un suo assolo che il più delle volte riguarda un’unica azione: spallate con il marcatore, ingresso di lato in area e tiro in reverse.

    In campo mensanino troneggia Marrucci anche autore di una sorta di alley-oop “telefonato” quando realizza con mezzo secondo in chiusura di terzo periodo (foto copertina). Ma meritano anche capitan Pannini e Vittorio Tognazzi, tutti gli altri lottano e giocano senza palla, peccato non sia stata la serata dei lunghi.

    Quanto visto stasera è assolutamente bene accolto dalla tifoseria biancoverde anche se il risultato poteva essere opposto. Quanto visto stasera mostra che la Mens sana è cresciuta anche nei confronti del Costone e che questa serie sarà molto lottata.

    Soltanto 99 i tifosi con biglietto della Note di Siena, ma un contributo baldanzoso e fragoroso, gradito dalla squadra.

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