Ci sono gruppi estremisti capaci di operare in seno all’Università di Siena con vandalismi e attentati intimidatori? Il quesito è pressante approssimandosi a una data importante per l’antifascismo come sarà il prossimo 25 aprile.
Per “Articolo Uno – Siena” che ha già diffuso una propria nota del coordinamento provinciale su quanto avvenuto nell’ufficio di una dirigente dell’Università di Siena i dubbi non ci sono.
“È insopportabile – dice la nota – che frange estremiste neofasciste inneggianti al duce, con scritte omofobe e contro la Cgil possano invadere, imbrattandoli, gli spazi dell’Università, uno dei luoghi simbolo della conoscenza, della tolleranza, della democrazia e della libertà”.
Oltre a questo “Articolo Uno – Siena” esprime la “ferma la condanna e assoluto sdegno” per un fatto “di gravità inaudita” e suggerisce che occorrono “tempestività e durezza nei confronti dei responsabili di questa infamante azione”.
Articolo Uno si aspetta che “i responsabili siano presto assicurati alla giustizia e che fatti del genere non si ripetano nel Paese e meno che mai nella nostra città. Chiediamo alle Forze dell’Ordine e agli Organi inquirenti di intervenire con la massima tempestività e durezza contro questa vergognosa azione fascista perpetrata ai danni dell’Università degli Studi di Siena e della Cgil Siena”.
Sui fatti autorità procedente per l’inchiesta sono gli agenti della questura cittadina che stanno esaminando le tracce lasciate e i possibili video per identificare i responsabili. UniSi ha immediatamente presentato regolare denuncia.
Articolo Uno chiude la propria nota esprimendo ”la nostra piena solidarietà alla persona, dipendente dell’Università di Siena, bersaglio specifico di questa azione infamante”.
(L’immagine di repertorio sulla Polstato a Siena è presa da immagini pubbliche di Fb)