Il Montone non disdegna, Bruni, stavolta barbaresco, convince i suoi che qualcosa c’è per l’Oca
Allora… Bruco – Brivido Sardo silenzio, Montone – Ungaros bei segni di apprezzamento, Civetta – Criptha silenzio, Pantera – Viso d’Angelo boato, Oca – Veranu iniziale timidezza con forti segni di Fulvio Bruni, per l’occasione barbaresco monturato, che il cavallo è in stile Oca, seguiti da bella cantata all’uscita di Piazza, Lupa – Zenios così così con cantata al Chiasso Largo, Nicchio – Akida reazione molto molto timida, Leocorno – Ares Elce con molta timidezza, Onda – Tabacco per la terza volta boato, Giraffa – Ardeglina… andiamo si va a far pranzo.
Saltare indica alla città chi si sente favorito dalle ghiandine. Con sei esordienti tra i dieci prescelti, due femmine otto castroni, il tema del “saltare” può essere stato anche avventato. Chi l’ha fatto è stato in conseguenza delle dritte dei bene informati, ma soprattutto ha guardato ai palii già corsi. E comunque ci sono anche quelli davvero ben informati, e in fondo i capitani che hanno scelto, togliendo di mezzo Anda e Bola e Remorex, un’idea di cosa volevano di certo ce l’avevano.
Come detto, tra i quattro veterani, Tabacco e Viso d’Angelo, di certo assicurano la possibilità di ben figurare e accoppiando il dato ai salti va detto che Onda e Pantera partono in vantaggio, ma in quest’assegnazione c’è stata una marea di carte ancora da rigirare. Le prossime a essere rigirate saranno quelle conseguenti il valzer delle monte, poi si tratterà di vedere come andranno queste accoppiate che stanno iniziando a farsi.
