Batosta empolese, ma c’è tempo per rimediare

La Mens Sana cede 79-90 a una delle grandi del girone. Decisivo il secondo quarto, poi i biancoverdi sospinti dal pubblico rialzano la testa

La “Grandeur” mensanina non c’è stata. La visita dell’Use Empoli alza immediatamente l’asticella e riporta la squadra biancoverde alla necessità di fare bene in palestra .

Il “sesto uomo” però ieri sugli spalti c’era – almeno in cinquecento -, e resta vicino ai ragazzi di Betti: l’armonia che risuona è quella di sempre. Per la maglia, per i colori, per essere Mens Sana, perché vogliamo crescere.

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Le cronache del Memorial Ginanneschi parlano di biancoverdi che partono forte. Il tiro entra e potrebbero chiudere il quarto in vantaggio, ma l’ultimo minuto offre solo sei punti di Empoli e si va al riposo 22-26. A bordo campo qualcuno dice che se, in campionato, si difenderà prendendone 26 a quarto, si andrà poco lontano. Gli ribadiscono che queste sono amichevoli, che finora coach Betti non ha fatto pressioni nel primo quarto e chiesto più difesa solo a partire dal secondo. Vabbeh.

Il secondo quarto è deflagrante, ma i tifosi rafforzano l’incitamento. E’ un 13-35 che porta al cambio di campo sul 35-61. Coach Betti ci vuol vedere il meglio: “Avessimo tempo di giocare altre partite contro squadre del livello di Empoli, per noi sarebbe una gran fortuna.
Questa sera ci hanno fatto vedere il livello fisico e tecnico che c’è in questa categoria e, soprattutto nel secondo quarto, ci hanno totalmente mandato fuori partita. Sono però contento della reazione che abbiamo avuto nel terzo e nel quarto quarto in cui abbiamo espresso una buona pallacanestro. Questo campionato ci impone di alzare la qualità degli allenamenti perché ogni domenica incontreremo squadre di altissimo livello”.

E difatti… Sarà stato anche che l’Use Basket Empoli aveva deciso di smettere di esibirsi – e di fare l’antipatica (oh, tutte le volte, un pretestino per mandarceli lo danno) -, sarà stato che il tiro da tre è entrato con più continuità, sarà stato per una diversa muscolarità ma resta chiaro che per arrivare al definitivo 79-90, si è registrato in due tempi un 44-29 pro Mens Sana.

Sui singoli si può chiacchierare ma non sentenziare. Coach Betti sta puntando molto su un Ragusa che potrebbe essere più pericoloso da sotto per liberare tutti gli altri mezzi lunghi. In play Tilli si dà da fare, ma l’urgenza è che capitan Pannini si rimetta dalla distorsione e riprenda a giocare. Così come deve crescere il minutaggio di Neri che quando tocca palla non sembra aver avversario che gli è nettamente superiore. Tenuti in sospeso i “vecchi” che rappresentano oggi più del 70 per cento delle sicurezze che ha il coach, l’uomo del giorno è Pucci al quale il Palazzo fa bene e lo mostra sullo score finale.

La sensazione generale è che la condizione fisica generale stia migliorando ma ancora non si sia così vicini al top. Colpa anche di qualche inconveniente di preseason che ha rallentato Neri, Pannini, ma anche Marrucci che, ieri, nel secondo tempo non ha demeritato ma che per il momento sembra più un soldato da fanteria che da aviazione come invece aveva dimostrato di poter essere lo scorso anno. Anche lui è stato fermo per un problema virale che qualche strascico lo ha lasciato.

Non c’è tempo però per star a guardare troppo a questo o a quello. Domenica c’è da provare a battere Arezzo. E con questo unico obiettivo in testa si tornerà in palestra da martedì.

E lasciamo concludere al coach: “Domenica giocheremo in casa la prima di campionato e dobbiamo arrivare alla palla a due determinati e con la consapevolezza di aggredire fin da subito la partita. Ci tengo a ringraziare tutti i nostri tifosi che anche stasera ci hanno riservato un’accoglienza incredibile. Tutti noi facciamo parte di qualcosa di unico e questo entusiasmo che respiriamo quotidianamente ci inorgoglisce e ci impone di dare in campo il 100% sempre”.

Note di Siena Mens Sana Basketball – USE Empoli 79-90
Mens Sana: Tilli, Belli 12, Ragusa 4, Marrucci 4, Pucci 16, Maghelli 3, Neri 2, Prosek 14, Tognazzi 18, Sabia 6. All. Betti

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