Batterie sprint, cadono alla mossa i cavalli del Bufera

Qualche polemica, molti “giovanissimi” si mettono in luce. Interessante Diocleziano oltre i soliti noti

Batterie che iniziano alle 9:10 e finiscono alle 10:15. Con qualche evento, sostanzialmente rapide e lineari in cui tutti e 35 gli iscritti alla tratta trovano spazio per figurare o, se preferiscono, per nascondersi, nelle cinque batterie da sette cavalli in cui i capitani mettono di rincorsa i soggetti che forse si ritiene presi avanti gli altri: Zenis, Veranu, Ungaros, Viso d’Angelo e Tabacco.

Sicuramente soddisfatto Alessandro Cersosimo che partecipa due volte e ne vince altrettante con Benito Baio e Unamore; sicuramente non soddisfatto Dario Colagé che vede cadere al canape i due promettenti cavalli che aveva presentato: Canarinu nella prima e Benitos nella quinta; dispiaciuto anche Antonio Francesco Mula, caduto anch’egli nelle due occasioni, Shardana tuttavia ha avuto l’occasione di mettersi in mostra nella seconda con Bim Bum Bam.

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A caldo, il mossiere ammette di voler rivedere le due cadute al canape non ammettendo, ma neanche escludendo proprie parti di responsabilità. Stigmatizza il mossiere le continue spinte e pressioni tra i canapi e promette a distanza ai capitani un maggior rispetto della rincorsa dopo averli visti ieri sera.

Nella prima, Caronte ritarda un po’ l’uscita dall’entrone, poi si piazza su invito di Bartolo Ambrosione agli steccati. Tra gli osservati speciali c’è un cavallo del Tittia, Diodoro che parte in testa, mentre Canarinu cade con Mula tentando l’anticipo. A Diodoro si accoda Vitzichezu che in corsa si ferisce, probabilmente autoescludendosi. Al terzo bandierino arriva primo Ares Elce con Carontes nella scia.

Ai canapi c’è Remorex, “vecchione” forse ancora ambìto, che chiaramente non si dispone faccia alla pista. Partono Bim Bum Bam e Fenomenale favoriti dalla vicinanza agli steccati; si danno quindi il cambio in testa nel corso del primo giro, poi è Zentiles che domina fino al terzo bandierino.

Quand’entra Ungaros ai canapi bassi si pensa ad altro. Ne approfitta Ardeglina che si porta in testa, nella scia gli va Caveau. Dal secondo Casato va in testa Benito Baio che vince con ampio margine.

Si attende i comodi di Corallo per iniziare gli allineamenti nella quarta batteria. L’allineamento è confuso e non tutti stanno al canape. Quando si parte Cassiox agli steccanti e Akida, alta, sono in chiaro vantaggio; la seconda si rialza subito.. il fantino Fabbri domina uno strattone di Diocleziano che lo porta molto avanti in groppa. A San Martino attivano in tanti e transitano Corallo Sardo, Cassiox e Diocleziano. Quest’ultimo poi allunga il galoppo e non ce ne è per nessuno, salvo un appena accennato pattinamento al terzo Casato.

Alla partenza della quinta batteria lo scatto è di Criptha, seguita da Unamore, mentre Benitos cade con il canape che lo ferma. Ben presto Unamore va in testa e ci resta fino al termine. Alle sue spalle trovano la maniera di mettersi in luce Dollaro che però cade al terzo Casato e Bombolina.

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