Brooms up! I “babbani” del Siena Ghibellines e la magia del Quidditch

La saga di Harry Potter ha appassionato il mondo intero, trovando in Hogwarts un mondo incantato che ha fatto immergere nella magia milioni di lettori. Una delle parti più appassionanti dei romanzi di J. K. Rowling è senza dubbio il Quidditch: maghi a bordo di scope rombanti che sfrecciano sul cielo di Hogwarts alla ricerca del boccino d’oro.

Quidditch – Foto Facebook

In una serata forse un po’ noiosa (o forse un pi’ troppo esilarante…) gli studenti di un college americano hanno reso reale la magia dello sport per maghi dando vita al Quidditch Babbano.

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Nato per gioco, si è velocemente diffuso nell’ambiente universitario tanto che nel 2005 al Middlebury College del Vermont, si è disputata la prima partita ufficiale.

Da lì in poi il gioco si è sempre più strutturato con competizioni a livello mondiale (dal 2007 si disputa la Quidditch World Cup) e con la nascita della International Quidditch Association (IQA), a cui sono affiliate molte delle squadre e federazioni nazionali del mondo (in Europa ha il suo exploit nel 2012, anno in cui si disputa la prima European Quidditch Cup), compresa l’Associazione Italiana Quidditch (AIQ), organo ufficiale della gestione del Quidditch in Italia, nato nel 2013, dopo i primi anni di manifestazioni e organi non ufficiali. Il movimento italiano è diffuso lungo tutto lo stivale, dal Piemonte alla Sicilia.

Foto Rossella Bonci

Dal 2015 fa parte di questo magico mondo anche il Siena Ghibellines Quidditch Club nato dalla curiosità di due ragazzi senesi che hanno voluto cimentarsi nell’impresa di portare lo sport babbano a Siena. Uno di loro è Francesco Pacciani, che dopo aver assistito nel luglio 2015 alla prima edizione degli European Games a Sarteano si è letteralmente innamorato di questo sport.

“Sono andato a vedere gli europei con tanta curiosità e, confesso, anche un po’ di diffidenza. Non ci è voluto molto però a cambiare idea. A Sarteano ho conosciuto un altro ragazzo ed insieme a lui abbiamo deciso di provare a mettere su la squadra a Siena. Abbiamo cominciato il passaparola e siamo partiti con i primi allenamenti in Piazza d’Armi. Negli anni siamo cresciuti come numeri ed abbiamo iniziato a partecipare ai primi tornei raggiungendo anche la qualificazione agli Europei del 2020 che a causa del Covid non si sono disputati”.

Foto Giovanni Franchi

Ma come si gioca a Quidditch? Come si possono ricreare le regole e la magia dello sport culto di Harry Potter? E qui scatta l’ingegno …

Il Quidditch Babbano si sviluppa in un campo in erba di forma rettangolare (60x33m), dove due squadre miste di età e genere composte da 7 giocatori ciascuna si sfidano a cavallo di un manico di scopa. Tre cacciatori hanno il compito di far passare la pluffa  (una palla da volley un po’ sgonfia) attraverso 3 anelli di altezza diversa posti ai limiti del campo, sia frontalmente che da dietro, guadagnando 10 punti per la propria squadra; il portiere ha il delicato ruolo di difendere gli anelli. Due battitori per squadra hanno il compito di difendere i cacciatori colpendo gli avversari, di qualsiasi suolo, con i bolidi (una palla da dodgeball leggermente sgonfia). In ogni partita ci sono quattro battitori in gioco, ma solo tre bolidi ed ogni giocatore che viene colpito da un bolide avversario deve lasciare l’eventuale possesso del pallone, “smontare” dalla scopa, tornare ai propri anelli senza interferire col gioco e ritornare in gioco rimontando in sella. Una partita dura in media trenta minuti. Al 17’ entra in gioco il cercatore per la cattura del boccino d’oro (snitch), che altro non è che una pallina da tennis attaccata con una sorta di calzino ai pantaloncini di un giocatore neutrale, lo Snitch Runner, che ha il compito di non far prendere il boccino. La presa del boccino garantisce 30 punti e sancisce la fine della partita.

A visionare il corretto svolgimento del gioco c’è un pool di arbitri. L’Head Referee dà il via al gioco al grido di “Brooms up!” (Su le scope!) ed è il supervisore della partita. È coadiuvato da quattro assistenti, che lo aiutano ad osservare le irregolarità, concentrandosi generalmente sul gioco dei bolidi. Lo Snitch Referee ha il compito di seguire lo Snitch Runner e determina se la cattura del boccino è valida. I due Goal Referees determinano se la palla ha attraversato o no l’anello, mentre il Timekeeper e lo Scorekeeper gestiscono rispettivamente il tempo ed il punteggio di gioco.

Ma come si costruisce un campo da Quiddich?

“All’inizio ci siamo arrangiati – racconta Pacciani. Siamo andati in un negozio di bricolage ed abbiamo preso l’occorrente. Manici delle scope o dei tubi in PVC, che abbiamo utilizzato sia come scope cha come aste per gli anelli, che sono degli hula hoop un po’ riadattati. Come basi all’inizio usavamo delle casse d’acqua per poi passare alle basi degli ombrelloni”.

Foto Giovanni Franchi

Il Quidditch è uno sport in crescita che con il passare del tempo sta diventando sempre più strutturato, ma come tanti sport ha dovuto fare i conti con la pandemia che lo ha costretto a fermarsi  per lungo tempo.

Il Siena Ghibellines Quidditch Club ha ripreso gli allenamenti, che adesso si svolgono presso gli impianti sportivi di San Miniato, e questo fine settimana ha preso parte al torneo che si è svolto nei campi del Cus Verona dove il pazzo team senese si è messo al collo una meritata medaglia d’argento. Un buon nuovo inizio, soprattutto in vista dell’obiettivo principale dei Ghibellines: la qualificazione ai prossimi europei.

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