Ciao Lamberto, ecco Gill: attesa per il verbo del Patron

Tensioni interne e risultati deludenti alle spalle? Quali prospettive future per il Siena FC?

La notizia è arrivata secca, con un comunicato ufficiale del club: Lamberto Magrini non è più l’allenatore del Siena. Al suo posto subentra Gill Voria, già vice e figura cresciuta nel vivaio bianconero.

Il tecnico di Magione era un bel po’ che si mostrava insofferente e da altrettanto era meno continente nelle sue esternazioni. Dopo la gara di Trestina aveva però detto che non si vedeva più nel Siena. La cronica assenza di un difensore di fascia ormai l’aveva reso monotematico.

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E la Società l’ha accontentato. Fra circa un’ora ne darà più ampia spiegazione il patron della Società. Il Co-Proprietario/Responsabile Sportivo Patrick Englund, assieme al Direttore Generale Simone Farina e al Direttore Sportivo Simone Guerri incontrerà presso la sala stampa dello Stadio Artemio Franchi gli operatori dell’informazione.

In attesa quindi di lumi più ampi sul futuro del Siena che stancamente si avvia alla fine di un campionato che lo vedrà escluso anche dai play off. Non tanto per gli amaranto del Livorno che invece possono brindare alla matematica promozione in serie C – i nostri complimenti a un tecnico aggregato, il senese Lorenzo Nannizzi – con quattro giornate di anticipo… Non tanto per l’aggressività del Grosseto… Ma perché non è stato al pari di Foligno, Ghivizzano (1600 abitanti) e Seravezza (12435 abitanti).

Una sostituzione interna, che lascia intendere più l’urgenza di gestire una situazione difficile che un vero progetto di rilancio.

Magrini già in autunno era stato messo nel mirino per dichiarazioni sopra le righe dopo la sconfitta col Livorno, ma era rimasto in sella nonostante le polemiche. La sua frustrazione per un mercato mai decollato — “da luglio non abbiamo fatto un’operazione” aveva detto — e la serie di risultati negativi hanno logorato il rapporto con la società. La sua uscita era, a quel punto, solo questione di tempo.

Certo, il fatto che non si vada all’esterno ma si resti all’interno per la scelta del sostituto è un’operazione tutta da interpretare in attesa delle parole ufficiali.

Di sicuro Voria ha esperienza nell’ambiente, conosce la squadra e può garantire una transizione più dolce. Certo è che avrà sulle spalle un’eredità pesante. Il cambio in panchina non cancella i problemi strutturali: di come è stata costruita la squadra, degli investimenti fatti, della tifoseria sempre più disillusa. La sua promozione se rappresenta una scelta di continuità, dovrà tuttavia probabilmente rappresentare anche un’opportunità per introdurre nuove idee e strategie nella gestione della squadra.

Infatti la nomina di Voria, preferito ad Alessandro Barbieri, arriva in un momento cruciale per il Siena FC, che necessita di una svolta per risalire la classifica e ritrovare fiducia. La società dovrà ora lavorare per garantire stabilità e coesione, affrontare le sfide interne ed esterne con determinazione, al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati e soddisfare le aspettative dei tifosi.

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