Consulta Sport, serve o c’è il tranello?

Con l’atto delle Biccherne sembrano partire a Siena le manovre per definire i poteri in seno alla maggioranza

Il gruppo consiliare delle Biccherne, di recente costituzione, ma già corposo, ha aperto con parole fin troppo tranquille e piane il tema dello sport, della sua importanza e ricordato all’Assessore di turno che sul suo tavolo giacerebbe inevasa la proposta di una consulta dello sport.

Che dire? Di questa consulta non ne avevamo mai sentito parlare fino all’intervento di Silvia Armini, presidente della commissione sport, dieci giorni fa e ancora non avevamo mai incontrato Associazioni sportive e di tifosi che ne rivendicassero la vera necessità. Poiché tutti coloro che hanno avuto bisogno di parlare con l’assessore allo sport lo hanno potuto fare senza inutili gerarchie istituzionali.

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Insomma ci pare di trovarci al solito metodo: l’individuazione di un punto debole per ottenere altro.

Chi dice per arrivare al rimpasto in Giunta, di cui si sente vociferare da tempo? Può essere, ma davvero l’assessore allo sport (foto) sarebbe il punto debole? Dunque, alla fin fine solo un problema interno a Forza Italia?

Qualcuno aggiunge che ci sarebbe in ballo di più: la definizione dei rapporti di forza nell’intera maggioranza, magari in previsione dei giochi da qui ad anno, quando andrà a scadenza la Fondazione.

Qualcun’altro mormora di guardare ancora più lontano. Al percorso di alcune forze che ragionano tra Margherita 2.0 oppure nuovo Terzo Polo. Al 2028 quando un centrosinistra da “nuovo ulivo” o campo largo che dir si voglia potrebbe ritornare in piazza del Campo 1?

Che dire? Troppo arzigogolata è troppo a lunga scadenza per trarre conclusioni di cui non vi è evidenza.

Insomma se l’amministrazione comunale continua a navigare, alla giornata, ci aggiunge taluno, presa dalle preoccupazioni di far quadrare i conti del bilancio comunale con gli annosi problemi della città, non così sembrerebbe per alcuni protagonisti della politica che si astraggono in avventurosi scenari futuribili.

Qualcuno invece più prosaicamente resterà ai temi della città e magari del prossimo Palio di Agosto dopo i tanti interrogativi sorti con quello di luglio.

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