Delusioni e troppi cerotti: Note di Siena sul mercato

Biancoverdi rimpiangono l’ultimo canestro concesso ad Arezzo, ma l’assenza di uomini comincia a pesare a coach Betti

Undici secondi dalla fine. Palla in mano, con possibilità di disegnare la rimessa per “gentile” concessione di Coach Fioravanti, che tarda a rinunciare al minuto di sospensione chiamato in caso di 2/2 dalla lunetta di Marrucci.

Daniele fa uno su due ma nella carambola a rimbalzo, il possesso resta ai senesi. La panchina biancoverde ha dunque la possibilità di disegnare qualcosa per provare almeno ad avvicinare Arezzo. Si, perché vincerla a -4 con 11 secondi da giocare era obiettivamente difficile.

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Nessuno forse però si poteva aspettare che da quella maledetta rimessa, ne scaturisse una palla persa ed un contropiede sanguinoso, che ha consentito alla SBA Arezzo non solo di vincere, ma anche di ribaltare la differenza canestri (+6 dopo il + 5 Mens Sana dell’andata), che in un campionato così equilibrato, se non vale una partita poco ci manca.

Peccato, perché la squadra, giunta ad Arezzo priva di Neri (stampellato a seguito di trattamenti ai tendini – FOTO) e Belli (che invece ha riportato una lesione muscolare), la partita l’aveva giocata più che dignitosamente, dando fondo a tutta la propria panchina, e avendo in cambio discrete cose da Sabia e Tilli, oltre che dai titolari Marrucci, Tognazzi e Pannini, con Pucci e Prosek che ci hanno provato pur non brillando come invece accaduto in altre occasioni.

A mancare del tutto è stato il contributo di Jacopo Ragusa, 0 punti e 2 tiri dal campo in 15 minuti anemici sul parquet. Non è purtroppo la prima volta che non risponde all’appello il lungo pugliese, che a questo punto potrebbe stimolare una riflessione tra dirigenza e staff tecnico mensanino, perché di soli Prosek e Sabia è difficile nutrirsi in situazioni, come ieri sera, dove forse sarebbe bastato davvero poco di più per portare a casa i due punti contro una squadra che di certo non ha impressionato.

Tornando alla squadra, le attenuanti generiche c’erano sicuramente, perché Belli e Neri sono due giocatori da quintetto, almeno sulla carta e perché, farne a meno insieme, costringe a rotazioni ridotte ed a chiedere degli extra anche in fase realizzativa a chi dovrebbe fare anche altro.

A preoccupare inoltre è anche l’uscita zoppicante dal campo di Vittorio Tognazzi, che da metà del terzo quarto in avanti faceva fatica a correre normalmente. Inutile dire che la speranza è che non si tratti di niente di serio, ma si attendono ulteriori aggiornamenti per le prossime ore.

Tornare sul mercato non può essere la panacea di tutti i mali, ma chiaramente, di fronte a situazioni del genere, è una cosa da prendere in considerazione.

Non tanto perché la classifica ad oggi sia ancora troppo brutta, ma perché le quattro partite che separano la Mens Sana dalla pausa natalizia (vs Legnaia e Spezia al PalaSclavo ed in trasferta a Cecina e San Miniato) sono troppo importanti per essere affrontate a scartamento troppo ridotto.

Dove intervenire? Questo è il vero grande punto interrogativo, perché in condizioni normali il roster biancoverde ha sette esterni (compreso Tilli) e quattro lunghi (compreso Maghelli). Se tutti fossero abili, forse lo slot da potenziare sarebbe sui lunghi, dove Ragusa non sta dando quanto ci si aspettava da lui.

Ma se gli stop di Tognazzi e Belli (dando per scontato di rivedere Neri dopo la sosta, cioè il 4-1-2025) dovessero essere un po’ più lunghi del previsto, allora l’urgenza potrebbe essere quella di intervenire sugli esterni, rischiando poi però di averne troppi quando tutti saranno di nuovo abili.

Un bel dilemma, esploso onestamente nelle ultimissime ore, perché fino alla partita con Empoli la parola “urgenza” non era di casa in viale Sclavo, ma semmai solo quella di “opportunità”. Purtroppo però si sa quanto nello sport, tutto possa cambiare in brevissimo tempo e bisogna dimostrarsi pronti a reagire.

La Virtus, introducendo il play Guerra, l’ha già fatto. In viale Sclavo ci staranno già lavorando da ieri sera. Non è chiaro se qualcosa si muoverà subito o meno, ma la prima cosa da capire è come stanno gli infortunati. Stay Tuned e speriamo bene…

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