Disturbi dell’apprendimento: nuove frontiere di didattica e sanità

L’assessore Giordano illustra le volontà dell’Amministrazione sul ruolo dell’Intelligenza Artificiale al seminario Comune-Università-Centro Dedalo

DSA, disturbi specifici di apprendimento. Di questo si è discusso stamani nella sala delle lupe, palazzo Pubblico Piazza del Campo. Ospiti del Comune di Siena, assessorati alla sanità, politiche giovanili è pari opportunità. In una sala gremita da un pubblico di giovani. Si parla di disturbi del neuro-sviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente e che si manifestano con l’inizio della scolarizzazione.

Dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia. Deficit che non permettendo una completa autosufficienza nell’apprendimento e risultano un ostacolo allo sviluppo dell’individuo.

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Riconosciuti, in Italia dal 2010, i DSA non sono una malattia, e neppure un danno organico; non sono causati da un deficit di intelligenza, neppure da problemi ambientali o psicologici e nemmeno da deficit sensoriali. Sono causati da un diverso neuro funzionamento del cervello, che pur non impedisce la realizzazione della specifica abilità ma richiede tempi più lunghi e maggiore attenzione e tempi più lunghi. Un disturbo innata non transitoria e che pur modificandosi nell’età evolutiva accompagna l’individuo per tutta la vita. Qualcosa da cui non si guarisce, ma con cui si può convivere se compensata con una buona attività di potenziamento e riabilitativa. E qui comincia il convegno: “le nuove frontiere dell’apprendimento con particolare focus sui nuovi strumenti didattici e sanitari”.

Difficile dare conto di tutto. Ci limitiamo qui a riportare le parole dell’ assessore Giordano. Dopo aver portato i saluti dell’Amministrazione comunale “a questo evento da noi fortemente voluto ed organizzato in stretta collaborazione con l’Università degli Studi di Siena ed il Centro Dedalo di Siena”, ed aver ringraziato “in particolare la Professoressa Viviani, la Prof.ssa Romano e la dott.ssa Campanella” per il  “programma ricco di contenuti”; aver ringraziato Audiolife Srl per il sostegno dato con “una piccola, ma per noi importante, sponsorizzazione”; ha sottolineato come per “il seminario odierno si sono unite tre realtà, due pubbliche (Comune ed Università) ed una privata (Centro Dedalo). Una collaborazione da incentivare perché consente di ottimizzare le risorse aumentando l’efficacia di programmi ed azioni. La cooperazione permette di condividere best practices e conoscenze elevando la qualità di ciò che si mette a disposizione per migliorare le nostre conoscenze e competenze.

Non posso, poi, evitare – prosegue l’Assessore – “di sottolineare come il Comune debba sempre più svolgere, anche attraverso l’organizzazione di eventi come quello odierno, un ruolo fondamentale di guida per la comunità cittadina, essendo l’ente locale più vicino ai cittadini e responsabile primario della cura degli interessi della comunità. Deve essere, quindi, anche un facilitatore della partecipazione attiva alla vita pubblica.”

In questo mio breve intervento – continua Giordano – non entrerò nel merito del tema trattato, ma” vorrei spendere due parole solo su un argomento specifico che sarà affrontato oggi anche perché collegato ad una delle deleghe che il Sindaco Nicoletta Fabio ha voluto assegnarmi. Mi riferisco all’Intelligenza Artificiale”.

 L’IA, infatti, – prosegue Giordano sta rivoluzionando il supporto per alcuni disturbi specifici come la dislessia e l’ADHD. Strumenti basati sull’IA, come app di sintesi vocale e piattaforme di apprendimento adattivo, offrono un supporto personalizzato, migliorando la comprensione e la concentrazione degli studenti. Inoltre l’IA facilita la diagnosi precoce e l’elaborazione di piani educativi su misura. Grazie all’IA è possibile avere un feedback in tempo reale, identificando punti di forza e debolezza e adattare i contenuti alle esigenze individuali. Algoritmi avanzati generano risorse educative personalizzate, rendendo l’apprendimento più coinvolgente. L’IA funge da tutor creando esercizi di ripasso e facilitando la comprensione attraverso spiegazioni semplificate. Sta a tutti noi, quindi, cercare di utilizzare al meglio le nuove tecnologie, utilizzarle per fini nobili. Per far questo occorre pensare in modo nuovo perché la digitalizzazione, le nuove tecnologie richiedono di pensare in modo diverso e di avere organizzazioni più flessibili e più snelle, senza aver troppo timore che le macchine si sostituiscano all’uomo perché il tocco e la parola non potranno mai essere sostituiti negli effetti e nelle sensazioni che producono.

L’assessore infine, termina il suo intervento ricordando come “Socrate e Platone, con i loro insegnamenti, hanno affidato alla politica il compito alla politica di occuparsi del bene dell’uomo e noi, nel nostro piccolo, lo facciamo anche con il convegno che ci vede oggi riuniti.” Voglio lasciarvi  – prosegue Giordano – “con un pensiero di Socrate che, nel riferire quanto appreso da un medico tracio Zalmosside famoso per guarire le menti ed i corpi con un approccio olistico, diceva che “non solo si deve curare una parte isolatamente ma nel suo insieme e non è possibile curare il corpo senza l’anima…E l’anima si cura con i bei discorsi e da questi discorsi si genera nelle anime temperanza; una volta che questa sia nata e si sarà radicata, sarà facile ridar salute alla testa e a tutte le parti del corpo”.

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