Dollari Usa per il capitale di Mens Sana?

Cordata di imprenditori interessata al brand: trattativa in corso ma senza certezze di conclusione

La voce sibillina circola da qualche giorno in città, passando attraverso gli spifferi delle porte delle antiche mura cittadine, fino a raggiungere le mura (vecchiotte ma non ancora antiche) del PalaEstra.

Ci sarebbe un gruppo di imprenditori stranieri (sembra statunitensi), interessati ad accompagnare il percorso di crescita della Mens Sana Basketball partecipando al capitale della società s.r.l., nata poco meno di 24 mesi fa ed evidentemente già degna di attenzioni internazionali.

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Per il momento si tratta soltanto di voci, sulle quali la società non si è espressa né in forma ufficiale e neppure ufficiosa. Che possa esserci stato un contatto tra le parti è verosimile (vista l’insistenza della vox), ma guai a farsi premature illusioni. Qualora anche ci fosse stato un contatto, servirà del tempo per arrivare ad una eventuale conclusione ed è giusto in questi casi che le parti in causa mantengano totale riservatezza.

A quanto si dice, il piano di investimento prevederebbe un ingresso graduale in società, senza stravolgere l’attuale compagine sociale, ma ponendo le basi per poter poi, in un arco temporale pluriennale, incrementare l’investimento.

Se davvero si trattasse di investitori statunitensi, sarebbe l’ennesima conferma che il basket italiano sta diventando la nuova frontiera del business a stelle e strisce, con attualmente quattro società della massima serie detenute da maggioranza americana.

Tutte piazze storiche, come Varese, Trieste, Pistoia (appena retrocessa in A2) e Napoli.
Siena, in quest’ottica, potrebbe rappresentare un’ottima opportunità, vista la storicità ed il blasone del brand, la passione popolare ed un piano di investimento di sicuro meno impegnativo, almeno nell’immediato, per riportare la squadra a livelli più alti.

In realtà, ci risulta anche che non si tratti della prima manifestazione di interesse che la s.r.l. nata meno di due anni fa avrebbe ricevuto, ma che anche la scorsa estate si sia parlato a lungo di potenziali investitori pronti a partecipare al capitale sociale, accanto alla Polisportiva Mens Sana 1871, il Socio Unico s.n.c. e l’Associazione Io Tifo Mens Sana. Evidentemente tali manifestazioni d’interesse non sfociarono poi in una fumata bianca, e nemmeno grigia.

Chissà se questa volta invece possano esserci presupposti diversi. Lo sapremo, verosimilmente, nelle prossime settimane e a quel punto capiremo anche se tali sviluppi possano essere rilevanti per le scelte tecniche riguardanti la squadra già dalla stagione 2025/2026.

Il primo nodo da sciogliere resta quello relativo alla scelta del successore di Paolo Betti, su cui ancora non sembrano esserci idee chiare, come dichiarato non più tardi di qualche giorno fa dal DG Caliani a margine della conferenza stampa di presentazione dell’accordo con la Virtus per il settore giovanile. Non si potrà attendere troppo a lungo, ma la sensazione è che prima del semaforo verde, si attenda di capire se qualcosa si muove da oltre oceano.

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