Fabbrini c’è: “In attesa di una miglior proposta per il Pd”

Candidato a segretario da Passione Democratica, raccoglie firme, ma esorta all’unità del Partito

Pd. Siamo all’arrivo. Ormai. Dopo Simone Vigni, il secondo candidato di cui raccogliamo i propositi è Piero Fabbrini.

Fabbrini, laureato in lettere, insegnante di materie letterarie (italiano, storia, latino) attualmente al liceo Sarrocchi di Siena. Scrittore di romanzi storici (sta per pubblicare il terzo). Addetto ai giovani della Contrada dell’Oca, giocatore dilettante di calcio ancora in attività e già storico capitano del Mazzola (seconda squadra di calcio della città).

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E’ nel gruppo di Passione democratica di cui è animatore Giovan Battista Zona che avevamo intervistato qualche giorno fa.

Fabbrini ci ha fatti – mentre invia a tutti un comunicato – destinatari di un messaggio esclusivo: “La mia passione per la politica nasce dalla mia passione per la storia. Lo studio di questa disciplina mi ha portato a maturare un pensiero progressista e a condividere i valori della Sinistra. A credere che sia necessario impegnarsi, ognuno secondo le proprie possibilità, per una società più giusta e più equa”.

Venendo al comunicato, esso è insieme la conferma della sua candidatura (raccolta firme) e la mano tesa a tutto il partito, agli altri concorrenti in particolare per trovare una proposta migliore delle quattro attuali. Chissà se e in che modo questa apertura sarà colta oppure rigettata. Vedremo…

Nota stampa di Piero Fabbrini, candidato a Segretario Pd di Siena

In lizza, ma per una candidatura unitario e un Pd aperto. Con Passione Democratica che è un sodalizio informale di iscritti al Pd, per altro senza incarichi, che ha messo in campo la mia candidatura a segretario. L’abbiamo detto subito però – e lo confermo ora a raccolta delle firme necessarie in via di conclusione –  che sono pronto a ritirarmi. Il nostro obiettivo era e resta, se ascoltati, quello di trovare una candidatura più condivisa e più unitaria possibile per il ruolo di segretario comunale del partito. Così dovrebbero fare, a mio giudizio, anche gli altri candidati se davvero hanno a cuore l’unità e il futuro del partito stesso. Un passo indietro di tutti a poche ore dalle scadenze regolamentari è ancora possibile. Noi di passione democratica siamo pronti. Continuiamo a pensare che il primo segnale di rinnovamento del nostro partito sarebbe trovare una convergenza su un profilo più condiviso e unitario possibile. Un rinnovamento che, a mio – nostro – avviso, è indispensabile per riavvicinare il partito alla città, e alla sua comunità intera. Quello che chiediamo, pronti a dare il nostro contributo con spirito unitario, è un preciso segnale di discontinuità col passato, l’abbandono di logore logiche correntizie e aprirsi al futuro. (Piero Fabbrini)

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