Fondazione Mps: cresce l’utile e conferma impegno sul territorio

Approvato il bilancio 2024 con un margine di 12,6 milioni e 100 progetti sostenuti: Palazzo Sansedoni chiamato a essere più di un semplice soggetto erogatore

La Fondazione Monte dei Paschi di Siena chiude il bilancio 2024 con numeri solidi e in crescita. La Deputazione Generale, giunta al termine del suo mandato quadriennale, ha approvato all’unanimità un bilancio che registra un utile netto di 12,6 milioni di euro, in aumento del 42% rispetto al 2023. Il patrimonio netto tocca i 582 milioni di euro, segnando un incremento costante nel tempo: dal 2018 ad oggi, l’aumento complessivo è stato del 36%.

Un risultato frutto di una gestione finanziaria prudente e diversificata, che ha saputo affrontare la volatilità dei mercati puntando su strumenti liquidi o facilmente liquidabili. L’attivo complessivo si attesta a 706,8 milioni, di cui l’89% rappresentato da attivo finanziario.

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Il dato più significativo, però, è quello che riguarda le risorse destinate al territorio: 11,64 milioni di euro distribuiti su 100 progetti, di cui oltre l’80% in provincia di Siena. Si tratta di un valore in crescita costante: nel 2018 le risorse erano meno della metà. Emerge anche un “effetto leva” importante, grazie alla capacità della Fondazione di attivare cofinanziamenti e collaborazioni per un valore complessivo di 32 milioni di euro.

I settori di intervento spaziano dalla cultura alla coesione sociale, dalla ricerca all’innovazione, fino all’educazione. Tra i progetti di punta si confermano la Fondazione SAIHub per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, il Siena Food Lab per l’innovazione agricola, IKIGAI per l’imprenditorialità giovanile, e l’avviso “Let’s Art!” per il rilancio della cultura partecipata. Forte attenzione anche al mondo dell’infanzia e della scuola, con iniziative come sCOOLFOOD e i Campi solari.

Significativi anche gli interventi in ambito abitativo e sociale, come le misure Moby per il rinnovo dei mezzi del terzo settore e Habitus per fronteggiare l’emergenza abitativa. Da segnalare infine il sostegno all’Accademia Chigiana e alla Fondazione Toscana Life Sciences, così come il supporto alle attività delle società strumentali, tra cui Vernice Progetti Culturali, impegnata nella valorizzazione della collezione artistica del Monte dei Paschi.

Il bilancio 2024 della Fondazione MPS racconta una realtà solida, capace di generare valore economico e reinvestirlo in modo crescente sul territorio. L’aumento dell’avanzo d’esercizio e la stabilità patrimoniale rappresentano un segnale positivo, specie in una fase economica segnata da incertezze e instabilità finanziaria. Tuttavia, questi dati impongono anche una riflessione sulla qualità e sull’orientamento strategico dell’attività erogativa.

È apprezzabile la scelta di collegare i progetti agli obiettivi dell’Agenda 2030 e di favorire la coprogettazione, ma resta aperta la questione del radicamento reale di alcuni progetti “bandiera” e della loro capacità di produrre trasformazioni sistemiche durature. In altre parole, al di là dell’entità dei fondi, conta sempre di più l’efficacia di lungo periodo delle azioni sostenute.

In un contesto locale che vive sfide demografiche, sociali e occupazionali importanti, è lecito domandarsi se la Fondazione non debba assumere un ruolo più incisivo nel dibattito pubblico, nella promozione di innovazione sociale e nella messa in rete degli attori locali. Il buon risultato economico, da solo, non basta. È l’impatto sociale, culturale e generazionale a dover diventare il vero parametro di giudizio di una Fondazione che, per storia e mezzi, può (e forse deve) essere qualcosa di più di un soggetto erogatore.

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