Il giorno dopo il rammarico è ancora forte per l’ennesima occasione sfuggita. Nel prossimo girone si parte secondi e si deve arrivare tra le prime tre
A ventiquattro ore scarse dall’epilogo non proprio auspicato di una partita importantissima che ha concluso la prima parte di stagione, non si riesce ancora a smaltire l’amaro in bocca.
Ora la Mens Sana Basketball sarà costretta a dover lottare fino alla fine per mantenere la categoria.
La sensazione che resta è di aver perso una (doppia) grande occasione ed è tale da togliere il sonno a tanti tifosi biancoverdi.
A guardarsi indietro di occasioni per recriminare ce n’è più di qualcuna, soprattutto se si pensa a come la Note di Siena aveva iniziato la stagione a dispetto dei pronostici della vigilia, che in realtà non la davano poi così distante dalla sua attuale posizione in classifica.
Il motivo dell’estromissione dalle prime sei del girone B è infatti la differenza canestri generale tra le tre squadre arrivate appaiate a quota 22 punti: Arezzo (6° posto) con +19 di differenza canestri complessiva; la Mens Sana – ci correggiamo – è invece settima con -6 e la Virtus ottava con -12. Rammarico che è forte anche perché nella Division che andremo ad affrontare è stata quota 20p il traguardo per conteggiare l’avulsa per la Play in Gold. Dispiacere sì, ma senza esagerare: nella Division Sud/G l’Air Termoli è rimasto fuori con 26p
A conti fatti, oltre al cruccio grande grande di aver sprecato due match point casalinghi contro Quarrata e Costone, c’è anche quello di non esser riusciti a tenere a distanza Arezzo alla prima giornata al PalaEstra, quando nel terzo quarto il vantaggio aveva anche superato i 20 punti di scarto… Se avessimo incrementato quel vantaggio forse avremmo potuto sperare di passare anche in caso di sconfitta ieri sera.
Con i se e con i ma, comunque, non si va lontano ed invece la Note di Siena deve a questo punto andare oltre, visto che nel play-in out non ci sarà da scherzare ed il margine di errore si riduce ulteriormente.
Si partirà secondi in classifica, a quota 14 punti, dietro alla capolista Crocetta (Piemonte), anch’essa una neopromossa dalla Serie C, a 16, in vantaggio di soli due punti sulla Virtus (1-1 scontro diretto a favore dei rossoblu), da Spezia (vantaggio 2-0), da Olimpia Legnaia (1-1 ma scontro diretto a favore) e da Campus Varese, tutte quante a quota 12 punti.
L’obiettivo a questo punto diventa arrivare nelle prime tre posizioni di questo play-in out. Che significherebbe salvezza diretta senza passare dai playout, che coinvolgeranno le squadra dalla quarta alla undicesima classificata, mentre l’ultima retrocederà direttamente in serie C.
Pensare al livello delle avversarie è qualcosa che i nostri ragazzi devono togliersi rapidamente dalla testa, esattamente come i rimpianti di non aver centrato un sesto posto che si era rivelato più alla portata di quanto forse all’inizio era legittimo prevedere. Perché diciamocela tutta, solo i più inguaribili ottimisti avevano forse pensato che la Mens Sana fosse da primi sei posti senza se e senza ma.
La realtà però era ben diversa, con almeno tre squadre (Virtus, Cecina e Spezia) che gli addetti ai lavori avevano indicato come certe della poule promozione e che invece sono arrivate a pari o dietro. Mentre davanti sono arrivate quelle previste con forse due eccezioni: San Miniato, che ha letteralmente fatto saltare il banco del girone ed Arezzo, che vista alla prima giornata al PalaEstra non aveva destato grandi impressioni salvo poi riprendersi e dimostrare a pieno il proprio valore.
Quindi tutto sommato il settimo posto non è poi un così grande scandalo. Viene mal digerito perché arrivato proprio in extremis e con più di qualche recriminazione. Ma guai a pensarci.
L’obiettivo resta lo stesso, la strada maestra per raggiungerlo ormai è sfuggita. Adesso resta la seconda ed eventualmente (speriamo di no) la terza via. Saranno 12 finali dal 16 febbraio al 27 aprile, sei da giocare in trasferta e sei in casa, dove ci auguriamo che non manchi il supporto del pubblico biancoverde, che nella gloria così come nelle difficoltà, deve stare vicino ai ragazzi biancoverdi.
Ora è il momento di stare uniti e remare tutti in una stessa direzione. Per fare i conti, come si dice nelle migliori famiglie, ci sarà tempo a fine stagione.