Oggi ride Giuseppe Zedde detto Gingillo. E come non essere felici dopo aver corso un Palio impeccabile ed aver trionfato per il Valdimontone nella carriera del 16 agosto. Non ha sbagliato niente alla mossa dove è rimasto concentrato, in corsa dove ha scelto le traiettorie giuste per non lasciare scampo alle inseguitrici e finalmente ha potuto rialzare il nerbo dopo sette anni di attesa. E già, Gingillo, 4 vittorie in piazza del Campo, era dal 2018 che aspettava questo momento, l’occasione giusta per dimostrare di essere ancora uno dei protagonisti della piazza. Cavalli poco competitivi, l’austerity per il Covid, la squalifica, lo avevano limitato, ma quest’anno è tornato a ruggire, del resto è del Leone, caparbio, coraggioso con un innato desiderio di leadership, come descrivono il segno gli astrologi. “Sono felice, erano diversi anni che non vincevo, ho lottato e finalmente è arrivata” dice rilassato nella sua tenuta vicino Siena. “Anda e Bola è un buon cavallo, magari montarli sempre soggetti così, ma non è imbattibile. Io ho passato un periodo in cui non mi hanno fatto montare cavalli da Palio, mi dispiace perchè sicuramente è stato un danno per me ma credo che lo sia stato anche per qualche capitano”. Intervistato da Cristiana Mastacchi e Paolo Corsi, Giuseppe Zedde si racconta nella video intervista a Sienapost, a pochi giorni dal suo successo che però non chiude la stagione; altri impegni lo attendono prima delle vacanze.
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