Queste Elezioni Suppletive hanno offerto la possibilità di vedere al lavoro altri candidati, oltre a quelli tradizionali, rappresentanti liste mai viste prima. A lungo era stata data la possibilità di una scesa in campo anche di “Insieme”, il movimento guidato a livello nazionale dal professor Zamagni che invece si è limitato a presentarsi in campagna elettorale e annunciare l’apertura di una filiazione in provincia di Siena.
Fabio Dario Crescenzi, lei rappresenta a Siena e provincia, il Movimento Insieme, lanciato a livello nazionale del professor Zamagni. La nuova aggregazione – sono parole sue -“non si colloca con alcun schieramento partitico ma, unitamente ad una propria crescita e radicamento, guarda con favore alle realtà civiche ed indipendenti dei vari territori”. Ci racconti qualcosa di lei e su come sta lavorando per il nuovo movimento-partito?
“Essendo un impegno civico basato esclusivamente sul volontariato, cerco di conciliare lo sviluppo di attività e la costituzione di una rete territoriale, con le esigenze lavorative e il tempo da dedicare alla famiglia. I contatti stanno però incrementando e in parallelo anche le persone interessate al Movimento. Penso che saremo una realtà presente per le prossime amministrative di Siena”.
Ci interesserebbe una parte della sua precedente affermazione. Quella che riguarda le componenti civiche. Ci sembra un’evoluzione della prima idea di Insieme che era quella di riportare la dimensione etica nella politica. I civici a vostro parere sono già soggetti fortemente etici o rappresentano un utile serbatoio di voti che tra l’altro mai si cimentano in contesti che vanno oltre la sfera locale?
“Devo dire che, anche personalmente, da molti anni seguo il civismo in cui credo in quanto espressione di democrazia territoriale e idealità priva di vincoli e tornaconti. Le farà notizia sapere che sono stato per un periodo Presidente di Sena Civitas a cui sono legato per stima e profonda amicizia con molti aderenti. Dal territorio può iniziare un percorso di allargamento di tematiche e organizzazione. Spero di aver dato una risposta esaustiva”.
Su Siena a fine agosto avete offerto un primo contributo sulla questione di Mps. Tendenzialmente lasciavate aperta la porta anche a Poste Italiane e Mediocredito. Può dirci come potete dare sostanza a questo percorso?
“Il Movimento “Insieme” ha come perno le proposte e l’elaborazione di progetti su cui lavorano noti esperti a livello nazionale e non solo. Basta il nome del prof. Zamagni per far capire che un mondo di possibili eccellenze può essere disponibile per il bene del Paese. Le scelte sono poi di chi governa”.
Nella vicina Grosseto, Vivarelli Colonna, sindaco uscente rieletto senza ballottaggi, vi aveva aperto a una presenza di dignità il suo “listino” e avete conquistato due posti nel nuovo consiglio. Questo vi ha messo gli occhi di tutti addosso, specialmente guardando alle prossime amministrative in Toscana, tra cui Siena nel 2023. A Grosseto come è andata? Avete già la capacità di spostare migliaia di consensi o una particolare capacità a individuare candidati particolarmente convincenti?
“Credo che siano le persone che hanno una storia di serietà e coerenza a fare ovunque la differenza. Anche a Siena spero che sarà così. Siena ha bisogno di vere novità, di vero cambiamento, di giovani e di pensionamento definitivo dei soliti noti magari doppiogiochisti”.
Se il pensiero del sommo Pontefice è così presente nelle espressioni del professor Zamagni, Lei dovrebbe improntarsi al cardinale Lojudice, persona che si sta mostrando oltremodo attenta alle tematiche sociali del territorio. Cosa ci può dire in proposito?
“Dovrei vedere presto il Cardinale e le Sue riflessioni saranno per me importanti”.
Spesso lasciamo come ultima risposta dei nostri intervistati, quella alle domande che non abbiamo posto. Cosa vorrebbe aggiungere?
“Vorrei solo lasciare il mio indirizzo di posta elettronica – partitoinsieme.siena@libero.it -esortando quanti possono essere interessati, a scrivermi per fissare un incontro”.