“Le proposte di Piccini sul futuro di Siena, meritano serie riflessioni”

Giovan Battista Zona, di Passione Democratica, torna sul recente confronto con l’ex sindaco apprezzando le suggestioni sul Santa Maria della Scala

Riceviamo e pubblichiamo una presa di posizione di Giovan Battista Zona…

A mente fredda e riposato, ripenso allo scambio di post con Pierluigi Piccini.
Piccini ha messo sul tavolo questioni cruciali: Santa Maria della Scala, declino produttivo, mancanza di atti concreti. Non posso non riconoscerlo.

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Non posso nascondere che collegare i temi dei giovani, della cultura, della ripresa produttiva al Santa Maria della Scala, conferisce al dibattito una profondità nuova.
Anzi, diciamolo, ha sollevato un punto cruciale: mettere in campo un “fondamentale” per il futuro di Siena.

Il complesso storico del Santa Maria ha il potenziale per diventare un motore di innovazione culturale e sociale. Certo ha ragione Piccini, va tirato fuori dalle secche attuali. Le iniziative devono essere supportate da una visione strategica chiara e da un impegno concreto.

Temi su cui Passione Democratica è pronta a un confronto serio e aperto.

Ad esempio, ho capito dalla sua recente intervista, come possa attribuire alla simultanea presenza su più palcoscenici – Piancastagnaio e Siena – non una confusione ma persino una visione programmatica di interesse dei due territori.

Ma, e qui torno al punto che ritengo centrale: la collocazione rispetto agli schieramenti politici che per noi non è altalenante ma chiaramente ancorata al centrosinistra.

Non conosco tutto della storia passata che Piccini ha rappresentato e lungi da me dare un’idea caricaturale o una ricostruzione manichea. Anzi, mi spiace sinceramente che sia lui stesso a doverli raccontare.

Tuttavia, qualcosa del recente passato la conosco: ho visto il percorso delle liste civiche che lui stesso ha sostenuto, finite male. Non penso che Piccini sia il vero responsabile dell’insuccesso di Pacciani, ma qualcosa di suo ci sarà pure… Pensavo allora, e lo ribadisco oggi, che quel tipo di civismo era un atto generoso che finiva per essere un laboratorio politico che ha solo confuso l’elettorato.

Nel dubbio, nell’assenza di riflessioni chiare su quella “stagione del civismo” che forse potrebbe portare a qualche insegnamento, per non gettare il cuore oltre l’ostacolo, noi di Passione Democratica, chiederemo sempre e comunque una espressione chiara e coerente con quelli con cui ci metteremo in cammino.

Quindi, sì ai contenuti di Piccini. Ma, mentre ho compreso meglio che il suo invito alla “verifica di maggioranza” era rivolto a due forze della stessa, resta un punto che ho davvero bisogno di comprendere: a chi guarda il Pierluigi Piccini politico di oggi? con chi vuole costruire il futuro di Siena? Quale visione ha? Non chiediamo pentimenti, vogliamo coerenza, un progetto serio e una visione definita per Siena.

Giovanbattista Zona – Passione Democratica

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