Ma la responsabilità di indicare una scelta politica chi se la piglia?

Incontri tanti. Apparentamenti nessuno. Accordi politico-programmatici dichiarati pubblicamente per ora uno solo, quello tra il Centrodestra di Nicoletta Fabio e Sena Civitas.

Un po’ poco no? Certo, direte: è passata solo una settimana dal primo turno. Si, vero, ma venerdì si conclude la campagna elettorale e domenica e lunedì si rivota.

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Non resta poi molto alle due candidate sindache per informare gli elettori.

Attendevamo ieri la controrisposta di Ferretti con Montomoli, ma non è arrivata. D’accordo Tony era fuori città ieri e il suo assenso è sempre indispensabile… Tuttavia, comincia a prenderci il dubbio che il ritardo stia dalla parte di Ferretti.

Non è che le troppe anime del Pd, Iep e listino si sono già presi tutti gli assessorati potenziali e la candidata ha un’agibilità politica limitata? Se Elly non intende tornare a breve, è bene che qualcuno mostri potere e batta il pugno sul tavolo. Va ricordato al Partito che ci sono due entusiasmi differenti: l’uno efficace e positivo che coincide con il ritorno del sentimento di orgoglio e appartenenza e l’altro deteriore e distruttivo che attiene all’insperata lotta per le poltrone di potere.

In trattativa con gruppi politici organizzati non basta che Anna Ferretti se ne esca con una dichiarazione sui maggiori controlli al nuovo forno crematorio che tra l’altro è opera avviata dall’ultima firma ufficiale apposta dall’ex sindaco Valentini. Negati gli apparentamenti, serve di più. E per dare forza a quel suo proponimento – sarò io a dare garanzie e a fare le scelte -, bisogna che se ne freghi dei veti contrapposti che gli potrebbero costare voti già presi.

Ma questo silenzio qualcosa di altro vorrà pur dire. Speriamo che non sia solo la conferma della mediocrità della campagna elettorale. Ben condotto dalla coppia Borsi-Agnelli, su Radiosienatv, ieri, abbiamo visto l’ennesimo confronto televisivo. L’una contro l’altra, non ci sono stati bacetti ma neanche screzi caratterizzanti, salvo quando si è fatto riferimento alle forze politiche che sostengono ciascuna.

Ma siamo sicuri che il confronto fra Peppone e Don Camillo sia lo sprone per gli elettori? A noi qualche dubbio c’è preso, soprattutto da quando abbiamo letto l’invito al voto dell’Anpi – https://www.gazzettadisiena.it/elezioni-lanpi-la-scelta-non-e-solo-tra-due-persone/ -. Leggere per credere.

E nessuna delle due per ora ha scelto dichiaratamente e con decisione la strada di rivolgersi direttamente agli elettori dicendo: “Votatemi! A prescindere da come avete votato al primo turno!”

Tutti hanno scelto di dialogare. E’ altresì comunque vero, che la scelta non è proprio tutti con tutti. La coalizione di Castagnini ad esempio non si è incontrata né a destra né a sinistra. E’ stata snobbata. Il suo leader oggi parla su La Nazione ma, salvo affermare che occuperà il suo posto in consiglio (omissis: e non lo lascerò alla “traditrice” Fattorini), getta ulteriore onta sul sindaco De Mossi e si monda di proprie responsabilità. Ah, ah, ah.

La coalizione di Montomoli – risiamo lì – è stata invece sicuramente ricevuta a sinistra. Pacciani è sceso in campo con i suoi punti programmatici, ed è stato incontrato da entrambi gli schieramenti. Ma per ora sembra che, se non proprio lui, almeno diversi suoi alleati, stiano facendo come la Sora Camilla.

A nostro parere il Polo Civico, come azione intellettuale e responsabilizzante, crescerà, con i suoi tempi. Quello che è abbastanza chiaro è che nel suo essere ancora a prevalenza culturale di sinistra, non viene calamitato in alcun modo dal Pd ed i suoi appartenenti non sono pronti al ritorno in una vacua e indeterminata schiera. Ma non sono neanche pronti a votare una destra a trazione FdI che, in omaggio al ballottaggio ha ridotto i temi identitari, di cui comunque trasuda.

Cinque Stelle, Azione, Siena Popolare sono state le prime liste ad essere incontrate dalla Ferretti.

in attesa che ce lo dica la satira di MemeExpress (vedi sopra), a quali conclusioni hanno portato gli incontri? Sena Civitas a parte, silenzio. Chiariamoci, se c’è intesa, una qualche intesa, uno si alza e dice “quant’è carina Anna, stiamo con lei”, e l’altra dice “Grazie”.

L’impressione è che questo silenzio nasconda un lavorio di cesello per contemperare un quadro di accordi? Assessori e suddivisioni di responsabilità? Può essere, anzi sicuramente è così, noi forse parliamo del niente e questo sarà…

Ma non ci abbandona l’impressione che diverse liste siano entrate in fuorigioco. Ad abundantiam ripetiamo quelli che ci sembrano punti fermi…

  • Castagnini, diviso tra la continuità di De Mossi e il terzo Polo di Scaramelli, è probabilmente risultato non digeribile né a destra né a sinistra.
  • Polo Civico senese, qui sopra nella splendida foto di fronte la sede provvisoria, deflagrato appena è stato chiaro che si sarebbe fermato al terzo posto, e comunque con così troppe anime difficilmente collocabile, sia pur in via maggioritaria, in una sola direzione.
  • Montomoli che ha ricevuto input chiari dai suoi: restare e crescere. Dove emergono possibilità.

Alla fine è probabile che in diversi sceglieranno di lasciare agli elettori la libertà di scelta.

Un vero paradosso, perché la libertà è a prescindere, mentre quella che mancherà è l’indicazione di una scelta politica che dovrebbe essere impegno preciso di chi invita gli elettori a votare.

(Le foto sono tratte da facebook. Le due candidate sono riprese alla registrazione di RadiosienaTv di ieri)

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