Mens Sana ripescata: è con tutte le toscane

L’ufficialità non c’è, ma negli ambienti che contano la notizia viene data per scontata

Ancora manca la cosa più importante: il comunicato ufficiale della Federazione Italiana Pallacanestro, che certificherà l’avvenuto ripescaggio in B Interregionale della Note di Siena Mens Sana Basketball.

Le notizie che già da qualche giorno circolano, tuttavia, lasciano presagire che nel Consiglio Federale che era in programma oggi a Roma non si sia fatto altro che approvare le varie richieste di ripescaggio e posizionare le squadre nei vari Gironi. E tra queste c’è sicuramente la Mens Sana Basketball, che è stata inserita – qualcuno ha battuto tutti sul tempo: nell’ordine, ci sembra, Pallaalcerchio e poi Radiosienatv – nel Girone B, insieme ad altre 10 consorelle toscane: Costone e Virtus Siena, Castelfiorentino, Olimpia Legnaia, San Miniato, USE Empoli, Quarrata, Lucca , Cecina e Arezzo. In più l’intrusa La Spezia.

- Advertisement -

Saranno di nuovo sei dunque i derby cittadini di Siena, per la gioia del “Pres” Emanuele Montomoli, che più volte aveva invocato alla bontà dei derby per lo spettacolo cittadino. Ed in effetti per l’attenzione che creano, soprattutto quelli che vedono coinvolta la Mens Sana, possono essere considerati una ventata di aria fresca in un ambiente che dopo i fasti di un decennio fa sta, pian piano ricostruendo la propria storica passione cestistica. Che prima era riunita quasi interamente sotto un’unica bandiera, oggi invece è molto più frastagliata.

Ma tornando alla “notizia” del ripescaggio, ecco che ora si aprono scenari nuovi per la Note di Siena, che in queste settimane ha lavorato nell’ombra, costruendo comunque un roster sulla carta competitivo (almeno sugli esterni) e che adesso necessita degli ultimi ritocchi al settore lunghi, dove oltre al sempreverde Sabionis si potrà di nuovo contare sulle prestazioni di Gianluca “Giangi” Prosek (foto – che oggi ha subito un grave lutto familiare con la scomparsa del nonno). Un ceco accecato dall’amore per la città del Palio.

Le ultime due pedine potrebbero arrivare a breve, ed andare a completare un roster che, stando alle previsioni estive, punterebbe in primis alla salvezza. Si, perché la B Interregionale non è la serie C ed anche i pretoriani di coach Paolo Betti, al secolo Pannini, Tognazzi e Marrucci, si troveranno al cospetto di un ostacolo più complesso da superare rispetto al passato. Dovranno dimostrare di poterci stare, come lo scorso anno hanno fatto, seppur con un’altra maglia, Andrea Belli e Alessandro Pucci, una coppia da quasi 30 punti di media nella scorsa B Interregionale.

Anche la società biancoverde dovrà porsi l’obiettivo di crescere ancora, proseguendo in quel percorso di strutturazione più volte invocato dalla coppia Frati-Caliani. Ci sarà da lavorare su vari fronti. In primis quello del reperimento di risorse, andando a sedurre quel tessuto imprenditoriale che da qualche mese a questa parte sembra non essere così insensibile al fascino della nobile decaduta che vuole rilanciarsi.

Ma soprattutto, quello che è lecito attendersi è una risposta importante da parte del pubblico biancoverde, tornato numeroso nel finale della scorsa stagione ed a cui oggi, con la Serie B in tasca, viene chiesto di confermarsi vero e proprio valore aggiunto, sia in termini di “rumore” che di economie.

Perché la Mens Sana a differenza delle altre due avversarie cittadine non ha alle spalle un soggetto unico e facoltoso, ma una pluralità di voci di incasso, che messe a sistema devono renderla autosufficienti.

La B Interregionale oggi sembra già una grande conquista per chi solo cinque stagioni fa ripartiva dalla Promozione leccandosi le ferite di una caduta rovinosa della precedente gestione. Ma se si vuole crescere ancora, cosa che è negli auspici di tutti gli amanti del bianco e del verde, quello di oggi deve essere solo un punto di partenza. Non certo di arrivo. In campo e fuori.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Exit mobile version