Mens Sana salva l’onore ma non i due punti

Costone vince con merito una gara che ha visto le due senesi difendere dal primo all’ultimo minuto

Vismederi Costone Basket Siena – Note di Siena Mens Sana Basketball Siena 66-58 (13-12, 25-32, 42-41)

VISMEDERI: Massari n.e., Radchenko 2, Nasello 20, Paoli F. 5, Paolo M. 10, Banchi 1, Zeneli 4, Bruttini 11, Bastone 11, Torrigiani 2. All.: Collini

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NOTE DI SIENA: Tilli n.e., Belli 10, Pannini 2, Ragusa 8, Marrucci 4, Pucci 7, Sabia, Maghelli n.e., Prosperanti n.e., Neri 2, Prosek 9, Tognazzi 16. All.: Betti

Arbitri: Nocchi di Vicopisano e Baldini di Castelfiorentino

Ancora fatale l’erta del Costone per i mensanini. Quando le squadre scendono sul parquet e iniziano a giocare, sembra di andare indietro di un anno, stessa caparbietà da una parte e dall’altra. Si affrontano il primo e il quarto attacco del girone, ma le difese hanno la meglio: 13-12 il primo quarto, 12-20 il secondo, 20-16 il terzo. Solo nel quarto quarto (24-17) la palla va dentro con più frequenza, forse in quel momento comincia a sentirsi sulle gambe un po’ di fatica.

Nel frattempo è entrata la tifoseria mensanina che ha attuato la protesta annunciata, la medesima fatta alla Virtus al PalaCorsoni. Due gli striscioni – “i derby come li volete” con tribuna semivuota, “i derby come li vogliano” a tribuna strapiena -, l’incoraggiamento è dirompente, ma quello è anche l’attimo dove la Note di Siena perde l’occasione di andarsene.

Quel +7 maturato nel finale di tempo, a inizio terzo quarto si volatilizza incassando un parziale di 9-0, merito delle bombe di capitan Bruttini. Chissà, forse, aver retto un po’ di più avrebbe cambiato l’inerzia? Chissà? Certo che nei derby gli eccessi di libertà concessa a chi li sente di più sono sempre perniciosi.

Certo in casa biancoverde si può ora mangiarsi le mani per qualche palla persa di troppo, qualche transizione non giocata in velocità, qualche fallo di troppo in attacco. Anzi, forse i falli di troppo sono stati molti e nel “freeze” di inizio ripresa va aggiunto che i biancoverdi erano in bonus a 7’52” dal termine. Tanto. Anzi un tanto che come nella gara contro Empoli fa registrare un divario notevolissimo nei viaggi in lunetta: il Costone c’è andato 26 volte, la Note di Siena nove.

E ciò nonostante diremmo che non è successo niente, perché la Mens Sana stasera ha dato vita alla gara di intensità che tutti pretendevamo di vedere – “lotta col cuore” -, quindi a fronte del -8 finale, purtroppo concretizzatosi in due minuti dallo scadere, la squadra esce tra i canti della propria tifoseria e con la consapevolezza di averci provato.

Il Costone è una squadra che ha un grande roster – a cominciare da Nasello che al solito è il giocatore-partita – che l’allenatore – ieri assente per squalifica – ha fatto giocare subito bene. Merita di consolidarsi nelle parti altissime del girone dove è attualmente quarto da solo, alle spalle di Empoli, Lucca e San Miniato. Alla Mens Sana va anche il contentino di aver lasciato alla Vismederi Costone la consapevolezza che non era tanto questa quanto la prossima la gara da vincere.

Ieri San Miniato è andato a vincere a Cecina, oggi Lucca ha vinto a Arezzo, dove andrà prossimamente la Mens Sana. Torna alla vittoria l’Use contro il temibile Quarrata con scarto contenuto. La Virtus va sotto di 15 con Spezia in casa, poi la rimonta e passa a condurre, ma nel finale la perde. I liguri ora hanno un 6v/5s alla pari di Dany Quarata e Note di Siena. Legnaia e Abc giocheranno il 4/12.

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