Mens Sana sbatte nell’Etrusca, ma non si fa male

Seconda amichevole a ranghi rimaneggiati. Domani al via gli abbonamenti, mercoledì terza partita con Olimpia Legnaia

Un’amichevole che dura più del fiato delle due squadre quella di ieri sera a Fontevivo di San Miniato. La Mens Sana la perde 102-84 (31-23, 21-22, 26-24, 24-15), ma ci sono davvero molte cose da dire.

Intanto il valore dell’avversaria, molto diverso da quello della prima amichevole. L’Etrusca Basket San Miniato un anno fa chiudeva la regular della B Interregionale al quarto posto e nei play off giunse settima. Squadra che lavora di continuo su prospetti giovanili; e assomiglia molto, moltissimo, in tipo di gioco all’ex mensanino che schiera sul parquet, Marco Menconi. Mani addosso, improvvise accelerazioni, falli (nel secondo quarto vanno in bonus dopo 2′), ritmo anche se coach Martelloni a fine gara non si ritiene soddisfatto.

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E’ Menconi in pratica a ricacciare indietro i biancoverdi per due quarti. Forse però vuole strafare. A 5’16” del terzo periodo si accascia a terra coi crampi e non rientrerà più. Non è il solo. Ragusa toglie le scarpette e non finisce la gara e anche i nuovi “senatori” qualche debito d’ossigeno ce l’hanno nella seconda parte della gara.

In partenza, all’assenza di Pannini, si aggiungono quelle di Neri e Maghelli, tanto che coach Betti dopo aver richiamato i suoi a una maggior attenzione difensiva, sembra accontentarsi di vedere alcune cose piuttosto che un impegno corale. Tilli (2/6 ai liberi) cui l’economato Mens Sana consente la canotta n°5 in una sorta di svendita totale che dovrebbe anticipare la consegna delle divise ufficiali da parte di Magma, a lungo porta palla, e se c’è Belli è quest’ultimo che fa la guardia e mostra qualche “perla” realizzativa. C’è poi Filippo Masini, un 2008, che, portato per allungare la panca, fa cose egregie, ciuffa da tre, serve un assist a Sabia, finché non si fa fregare su una rimessa criminale e fa antisportivo per “rimediare”. E torna in panca.

Ragusa sta per dare a Tognazzi la prima palla dell’incontro (Foto Comunicazione Mens Sana Basketball)

Betti alla correttezza sembra tenerci moltissimo, tanto che qualcosa lo esprime anche al prospetto n°2 dell’Etrusca, capelli rossi e un po’ attaccabrighe. Che incassa.

Marrucci, al rientro dopo più di una settimana di assenza per un brutto virus, non è all’apice ma mette quell’energia che lo contraddistingue. Betti inizialmente lo usa per dar riposo a Pucci. Quello che vediamo noi, con libidine, è il suo iniziale 6/6 ai liberi e anche il 7/8 finale.

Lo starting è Belli, Tognazzi, Pucci, Prosek, Ragusa. Le impressioni di lì in poi sono che Prosek sta proprio bene e, anche nella categoria superiore, potrà esser micidiale, finché non si sente salvatore unico della patria e va oltre. L’intesa di Ragusa nel modulo doppia-torre è migliore con Prosek che con Sabia. Belli, che deve lavorare sulla sua condizione fisica, nei primi due quarti è apparso un po’ in difficoltà, anche quando, oltre a fare il regista, è stato chiamato con più frequenza e continuità a finire l’azione. Tognazzi all’inizio ne ha avute meno ma conclude con il suo ventello, dimostrando quello che si sa: in attacco continuerà ad essere un punto di riferimento anche al piano di sopra.

La nostra opinione è che questa amichevole non abbia mostrato la vera Mens Sana ma abbia evidenziato a coach Betti proprio le cose su cui dovrà lavorare la squadra per diventare tale. Sperando di poter a breve contare su tutti gli effettivi, perché al di là di una condizione fisica da trovare, come è normale che sia, quello che al momento sembra mancare è il così detto “giocato”. Che si ottiene, per l’appunto, solo giocando.

San Miniato – Note di Siena Mens Sana Basketball (31-23; 21-22; 26-24 ; 24-15)
Mens Sana: Tilli 2, Belli 13, Ragusa 3, Marrucci 11, Pucci 10, Sabia 6, Prosek 14, Tognazzi 20, Masini 3, Prosperanti, Savelli. All. Betti

Prossimo scrimmage con un’altra pari-grado, mercoledì alle 20:00 a Legnaia. Grazie a ITM per aver contribuito alla visione della gara di San Miniato e, domani, attenzione massima sul varo della campagna abbonamenti.

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