Note di Siena cannibale a Castelfiorentino

Mensanini tengono la testa della classifica con Empoli. Ancora una prova di squadra con supremazia al rimbalzo: 75-95

Solettificio Manetti Abc Castelfiorentino – Note di Siena Mens Sana Basketball Siena 75-95 (16-24, 37-42, 54-68)

SOLETTIFICIO: Ciano 18, Rosi, Lazzeri 14, Ticciati, Corbinelli 6, Viviani 3, Carzoli n.e., Marchetti, Falaschi 21, Mihajlovic 3, Cantoni3, Gutierrez 7. All.: Manetti

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NOTE DI SIENA: Belli 7, Pannini 4, Ragusa 10, Marrucci 12, Calviani, Pucci 9, Sabia 7, Maghelli, Prosperanti, Neri 5, Prosek 25, Tognazzi 16. All.: Betti

Arbitri: Russo di Firenze e Franceri di Savona

Note: Spettatori ospiti biancoverdi 220. Usciti 5 falli: Ragusa (58-74), Cantini (63-81)

Grande Mens Sana. Parte con una difesa molto attenta, accumula un primo vantaggio che perde nel secondo quarto quando la 3-2 avversaria ingolfa l’attacco biancoverde e gli esterni dell’Abc la mettono a ripetizione. Ragusa e Tognazzi tuttavia ci consentono il riallungo. Nel secondo tempo, la Mens Sana veste i panni del cannibale e grazie a un crescente affiatamento di squadra va a chiudere sul +20 nonostante coach Betti battezzi il “garbage” a quasi tre minuti di gioco effettivo da concludere.

La gente esce dal Palazzo cantando “La capolista se ne va, se ne va”. In realtà non è così: l’Use Empoli traccheggia a La Spezia solo per il primo quarto (19-22), poi prende una quindicina di punti che tiene fino al 66-79 finale, quindi di fatto appaia a 10p la Mens Sana. Oltre a Cecina che a spese del Costone ieri riemergeva in classifica, oggi è stata la volta della Virtus a prendersi i due punti a spese di Lucca (88-77); i rossoblu hanno concesso troppo in avvio quando vanno sotto di 12, poi ribaltata la partita non la mettono al sicuro e Lucca la riapre (77-75). Alla fine tirano un sospiro. A Legnaia il sogno aretino non si conclude; finisce 56-66 con gli aretini che affiancano il Costone e San Miniato che fa tutto nell’ultimo quarto per l’82-76 finale.

Grande momento, ma anche necessità di enorme umiltà per la Mens Sana che rivedremo sabato prossimo 2 novembre a Siena con Lucca dell’ex Del Debbio (ore 21). La partita di Castelfiorentino – dominata dalle difese – all’inizio ha avuto un padrone, la Note di Siena cioè, ma la squadra di Manetti comincia a macinare gioco trovando spesso con il millimetrico Corbinelli la palla che serve a mettere in moto i lunghi o far scaricare gli esterni quando smarcati.

In questa fase di gioco i senesi sembrano quasi annoiati dal ritmo lento e provano l’ebbrezza di numeri d’accademia che aumentano invece la percentuale dei tiri sbagliati. Strigliati dalla panchina pian piano i biancoverdi che mostrano veramente un crescente insieme di squadra, fanno quanto serve a portare a casa i tre punti.

Quello che consente la fase delle cose sbagliate senza farsi male è la preponderanza assoluta sotto le plance. La Note di Siena si prende secondi e terzi tiri con frequenza, facendo valere i propri chili.

Ancora una volta animato dalla furia di un dio minore è Prosek che risulta decisivo anche dall’arco dei tre punti dove la infila due volte di fila. Ma gli atletismi di Marrucci? Vittorio Tognazzi che è sempre lì? Pannini che prende i rimbalzi? Pucci che inventa per piacere? Gli altri? Viva viva, valutazioni più attente a seguire in questa settimana.

Brava Mens Sana e congratulazioni a tutti gli ex della gara, coach Betti in primis, per la lucidità e l’efficacia.

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