Note di Siena, carbone dolce per l’Epifania

I biancoverdi si fanno rimontare, ma alla fine prendono i due punti che valgono di nuovo la “salvezza diretta”

Note di Siena Mens Sana Basketball – Solettificio Manetti Abc Castelfiorentino 74-66 (17-16, 37-27, 56-44)

NOTE DI SIENA: Tilli, Belli 6, Pannini 6, Ragusa 6, Marrucci 4, Calviani n.e., Pucci 6, Sabia 4, Maghelli, Prosek 16, Neri 9, Tognazzi 17. All.: Betti

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SOLETTIFICIO MANETTI: Ciano 2, Rosi, Ticciati 5, Corbinelli n.e., Cicilano n.e., Marchetti, Carzoli n.e., Falaschi 11, Azzano 17, Nnabuife 2, Cantini 6, Gutierrez 23. All.: Manetti

Arbitri: Cirinei di Pisa e Vozzella di Genova

Note: Spett. 1.100 circa. Usciti 5f: Falaschi (58-57). Tiro da 2: Mens 20/45, Cast 11/30; tiro da 3: Mens 6/18, Cast 10/27; tiri liberi Mens 16/17, Cast 14/21. Rimbalzi Mens 11-31, Cast 8-27.

Onestà, non condiscendenza. Al PalaSclavo stasera ha brillato una squadra più di un’altra: Castelfiorentino. Arrivata a Siena con Lazzeri in squalifica e Corbinelli inutilizzabile, ha tenuto in scacco i biancoverdi con una difesa fisica e nevrile, andando a canestro quanto la squadra di casa. A 5’01” dalla fine l’Abc passa addirittura in vantaggio (56-57), ma un minuto dopo, a 4’05”, esce Falaschi per cinque falli (58-57), l’unico valdelsano che insieme a Gutierrez (23p, capocannoniere) aveva inciso sul tabellino delle marcature (11p). Privi di un’alternativa in attacco, i gialloblu vedono chiudersi la difesa senese sul 25 ospite e il solo Azzano, il rinforzo invernale, arrotonda il già pingue carniere (17p). Auguri all’Abc di migliorarsi già da domenica quando ospiteranno Quarrata; non accadrà, ma se riuscissero a piegarla…

Già, dopo la “sederata” interna di ieri dei pistoiesi della Dany contro San Miniato (79-94) è sempre più sfida alla “salvezza diretta” con questa formazione che all’andata ci ha battuto in maniera netta, ma poi ha fatto un sacco di passi falsi. E la gara più importante sarà giocata al PalaSclavo il 26 gennaio.

Ovvia, ora torniamo a gridare viva Mens Sana che, a conclusione della sesta di ritorno, ottiene nuovamente quel sesto posto che rappresenta il traguardo stagionale. L’imprevedibilità del campionato si accentua – vedasi la perdita dell’imbattibilità al PalaOrlandi del Costone: 89-92 con Cecina -, ma la classifica sta dividendosi in gruppetti ben definiti. In testa a 26p ci sono San Miniato e Lucca che smette di giocare troppo presto e chiude 70-69 con la Virtus che ha in mano il tiro per vincere. A 22p ci sono il Costone e l’Use Empoli che ha avuto nettamente la meglio ieri contro Spezia (94-67). A 18p, detentrici al momento degli ultimi posti per la poule play-off ci sono Arezzo e Mens Sana seguite dalla Dany Quarrata (16p) e dal gruppo a 14p formato da Spezia, Virtus e Cecina; Legnaia resta ad 8 così come l’Abc a 6.

La Note di Siena non è che non ci sia piaciuta. Tutt’altro. Ogni partita che arriva dopo una pausa è un’immensa indecisione. Troppi sono i fattori che possono concorrere a determinare il risultato. Tutti presenti, e fisicamente più tonici, gli uomini di Betti. Preziosi come non mai quei diciotto minuti giocati da Matteo Neri (9p, 2ro, 1re) e viva per la ritrovata armonia al tiro, cioè, visto il passato… ci accontentiamo: 44,4% da sotto e il 33,3% dalla distanza, oltre al 94.1% ai liberi. Per le 8 palle perse, almeno tre per ostinazione pretenziosa, Vittorio Tognazzi, ancora una volta capocannoniere de “noantri” (17p), meriterebbe una ramanzina. Ma quella “palla persa” seguita da un recupero prodigioso e stoppata… ci fa scordare tutto.

Da Giangi Prosek ancora una prestazione di sostanza (16p, 11r) e tra l’altro è sembrato applicarsi maggiormente a quell’esercizio dell’arte difensiva in cui ognitanto se ne discute la capacità. Da sottolineare che dà il suo contributo Ragusa che stavolta invece di farli i falli ha saputo raccoglierli (5) e ha tirato con il 100%, portandosi a casa 6p e 9r.

E altro si potrebbe aggiungere a cominciare da “Edoardo capitano” che mette due bombe su tre, sempre quando contano di più. E in più, soprattutto nei primi quarti, si sono sprecati i tuffi a terra, quindi… perché?

E’ stata una prova in cui i biancoverdi hanno mostrato impegno, ma anche tante distrazioni. Quindi è giusto parlare di una calza piena di carbone, anche se è di quello dolce.

La partita vede gli ospiti portarsi in vantaggio. Sul 12-11 per la Mens Sana, nel primo quarto, gli attacchi smettono di segnare più minuti quindi si va alla chiusura del quarto sul 17-16. Nel secondo quarto la Note di Siena prende le distanze e va all’intervallo con la doppia cifra 37-27. Al ritorno dagli spogliatoi si allarga il divario fino al massimo vantaggio senese: +15 (47-32) poi leggermente ridimensionato alla chiusura del quarto (56-44). Nell’ultimo quarto la Note di Siena va in bambola e si becca un 13-0, fino a quel vantaggio ospite descritto in apertura e fino a chiudere la gara coi liberi di Belli (2/2), Prosek (2/2) e un infallibile Tognazzi (7/7).

Ora si va a Lucca, non di martedì 14 come all’inizio riportava il calendario, ma domenica prossima. Sulla carta partita impossibile tanto quella di San Miniato. Speriamo che la prossima settimana di allenamenti serva a mettere in dubbio questa certezza, perché una partita come quella della vigilia di Natale non vorremmo rivederla.

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