Note di Siena, Cecina bollita, Betti studia da cannibale

Una prestazione all’insegna del furore per la Mens Sana che tira venti volte più degli avversari: 79-56

Note di Siena Mens Sana Basketball Siena – Swag Basket Cecina 79-56 (28-24, 39-29, 58-43)

NOTE DI SIENA: Tilli 3, Belli 6, Pannini, Ragusa 15, Marrucci 5, Pucci 16, Sabia, Maghelli 4, Prosperanti, Neri 6, Prosek 7, Tognazzi 17. All.:Betti

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BASKET CECINA: Pedroni 10, Pistolesi 1, Tica, Bruci 10, Dabo 10, Saccaggi 8, Roventini 2, Pistillo 6, Nannipieri 2, Pistolesi 5, Tintori 2. All.: Da Prato

Arbitri: Marinaro di Cascina e Nocchi di Vico Pisano.

Note: Spettatori 1110. Uscite 5f: Prosek (S) a 5’05’’ e Pistillo (C) a 1’03’’

E’ cotto i’ llesso. Cioè bolliti gli avversari e a buon punto la cucina tattica di coach Betti. Alla terza di campionato la Mens Sana si presenta al proprio pubblico… Occhio, vabbeh che gli abbonati sono seicento, ma più di mille nell’infrasettimanale serale sono tanta roba… Con una divisa che aggiunge due marchi – Comea e CCE Partners – e con un furore eccezionale.

Sempre più una costante il contributo in punti di Pucci

Di fronte c’era Cecina, una grande del campionato un anno fa, una forte pretendente ai play off quest’anno. Cosa potrebbero fare gli ospiti lo vediamo nel primo quarto: primi a portarsi in vantaggio e sempre ad affiancarci quando le bocche da fuoco mensanine cominciano a scaldarsi. Il primo quarto però non è molto diverso dagli ultimi giocati dai biancoverdi e finisce 28-24.

E chi lo dice che bisogna esser bassi per metterla da tre. Ciao Giangi! Ieri i falli ti hanno appesantito

Protagonisti del momento di massimo calore mensanino sono Tognazzi e Ragusa, proprio i due che forse a Firenze erano stati al di sotto degli standard. Tutt’altra roba ieri sera, Vittorio è coraggioso e ispirato; con il suo gioco apre la difesa ospite e si prende otto tiri non sempre a segno. Jacopo spesso gli è dietro per ribadire nel canestro. Ragusa chiuderà la gara sopra le sue statistiche normali: 15p (con il 77,8% dal campo, ma il 25% nei liberi), 10r e 20 di valutazione. Da rifarsi gli occhi, soprattutto quando tiene a mente di giocare per il collettivo. Potrebbe farsi amare questo… cittone.

Un gioco a due Tognazzi-Ragusa

Nel secondo quarto la fisicità è prevalente in entrambi gli schieramenti; i tiri sono tutti sporcati, non entra praticamente nulla, da fuori e men che meno da sotto. Si chiude 11-5 per i biancoverdi di Betti. E qui è da sottolineare che mentre tre giorni prima la Mens Sana ne avesse presi 57 in un tempo solo, qui ne ha fatti entrare 56 in una gara intera. Una bella differenza.

Marrucci, altruista, ma sempre più fisico

Ma c’è un altro ordine che Betti ha dato: quando vogliamo vincere basta accontentarsi del punticino, se possiamo… diventiamo cannibali. A un Cecina che torna impostato per una gara micragnosa, nel terzo quarto la Mens Sana mostra faville e nervi. Ogni palla è contestata, ogni tiro resta sporcato. Ancora una volta le cifre più evidenti dicono che mentre il saldo perse/recuperate del Cecina è -20, quello della Mens Sana è +6. Questo comporta ancora una volta che i biancoverdi tirino 20 conclusioni in più degli avversari. Noi 81, loro 61.

Quasi dodici minuti sul parquet per Tilli: tutta roba che lo fa crescer prima

Così matura il più 27 quasi alla metà del terzo quarto che poi si riduce al +23 finale con Betti che schiera tutti e dodici i suoi concedendo addirittura 1’46’’ sul parquet a Prosperanti. Si chiude con Tilli, Belli, Prosperanti, Maghelli e Sabia. Il pubblico apprezza.

Quanto scritto sopra ora è da scordare immediatamente. Il cantiere della nuova Mens Sana è tuttora aperto. Cecina per quanto sia forte è squadra che ha anch’essa problemi da risolvere e quando è entrata a Palazzo si aspettava un’avversaria diversa e una presenza di pubblico diversa. Il problema maggiore è che abbiamo tirato da sotto con percentuali insufficienti (34,6%) e non è sempre detto che i nostri avversari facciano peggio (21,1%); il problema che non vorremmo è che l’assenza di Neri si fa sentire (9’38’’ giocati), tant’è importante quando gioca. E infine diventar cannibali vuol dire sapersi ripetere anche lontano da Palazzo, dove probabilmente lasceremmo altri punti. Quindi pigliamo la partita di ieri come un altro momento di crescita e basta.

E stavolta Vittorio l’ha buscate di brutto per le sue zingarate

La prossima gara la giocheremo fuori regione, in casa della protagonista della giornata, lo Spezia che a sorpresa ha vinto a Lucca 79-82 con bomba di Pettinaroli a partita scaduta. La gara è prevista fra altri tre giorni, domenica alle 18:00.

Unica imbattuta del girone al momento è il Costone che gioca a Palazzo stasera il suo derby casalingo con la Virtus. Unica a non aver mai vinto è l’Abc Castelfiorentino che ha distribuito fior di giocatori ai roster di tutto il girone e che deve ancora mettere in moto i suoi molti giovani.

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