Mensanini fanno molte prove di attacchi diversi, ma le mani sono calde: e arriva una vittoria che fa morale
Centro Minibasket Audax Carrara – Note di Siena Mens Sana Siena 81-98 (14-28; 35-48; 58-74)
CMC CARRARA: Russo 10, Suriano 16, Sequani 19, Fiaschi 8, Mancini, Toppetti n.e., Tedeschi 8, De Angeli 2, Cirillo 4, Pipolo 14, Nannetti. All. Bertieri.
MENS SANA: Brambilla 2, Pannini 16, Iozzi 14, Giorgi 3, Marrucci 12, Figus n.e., Puccioni n.e., Sabia 11, Cucini 1, Savelli n.e., Prosek 19, Tognazzi 20. All. Betti. Ass. Innocenti e Toscano.
Note: uscito 5f Sequani, espulso dopo il terzo tecnico l’allenatore Bertieri
A seconda della faziosità si può battezzare in maniera diversa questa gara. Nel primo caso ululati di trionfo, salutate la capolista e berebembembe; nell’altro caso si può parlare di “allenamentone” che a tratti è stato anche partita vera. Coach Betti non ha permesso ai biancoverdi di sprecarla, anche perché interrompere una striscia che dura dalla prima di ritorno quando ci fu da giocare nel tendone “del ghiaccio” della Sancat, è cosa che non sta bene e forse non fa bene.
Lo scout ci riporta di una Note di Siena che largheggia sopra quota 90 per la terza volta consecutiva, ma l’andamento della gara è stato di gran lunga diverso dalle precedenti gare. La celebrazione della matematica del raggiungimento della seconda fase, unita a una trasferta sul campo di un’esclusa da questo traguardo, porta la Mens Sana a giocare in maniera differente, cioè a provare cose più difficili: i lunghi che posano la palla a terra sotto i tabelloni, la ricerca del pick and roll, i giochi a due dei lunghi, la reiterata prova di lanciare il contropiede a distanze siderali. Carrara risponde intasando la lunetta e quindi mancano gli spazi per fare queste cose, e quindi non riescono.
Molte le palle perse, da tutte e due le parti, tuttavia le mani dei biancoverdi sono calde e già nel primo quarto si arriva a quel +14 che sarà più volte raggiunto in gara. Nel secondo quarto entra Brambilla che evidentemente vuol mettersi alla prova. Sicuramente è tonico ed energico, ma non sfugge alla costante delle palle perse che, trattandosi di un portatore di palla, è un pizzichino più grave.
Nel terzo quarto, discusso con Betti un po’ di più, Note di Siena rientra in “formato gara” e lo domina raggiungendo il massimo vantaggio di +24, ottenuto con due punti di Prosek, oggi in scarpette vermiglie, a coronamento di un’azione da manicomio: prende il rimbalzo difensivo, attraversa il parquet in palleggio, supera il difensore passandosi la palla dietro la schiena e va quasi a schiacciare. Insomma una di quelle cose che quando va bene è da urlo e quando va male è da immediata sostituzione.
Dopo quest’azione che è più o meno a 1’30” dalla fine del periodo e nei primi due minuti buoni dell’ultimo quarto, Note di Siena smette di segnare, tentando solo tiri da tre sbagliati, Carrara invece fa un 13-0 che la rimette in gara a -9. Trovano spazio per evidenziarsi i lunghi Sequani e Suriano, stante la giornata non eccellente del titolato Tedeschi.
E’ il momento di riaccendere la Mens Sana, un po’ indispettita dal gioco molto di contatto della squadra di casa: è cosa di poco poi il solco torna ad allargarsi.
Nel girone vincono entrambe le fiorentine che si stanno avvicinando alla sicurezza matematica di giocare la prossima fase. Per il quarto posto sarà battaglia fino in fondo tra le appaiate Pontedera e Agliana, oltre le due livornesi.