Note di Siena crollano negli ultimi cinque minuti

Meritata vittoria di Lucca sulla Mens Sana (62-81) che raggiunge il record stagionale di presenze

Note di Siena Mens Sana Basketball Siena – Basketball Club Lucca 62-81

NOTE DI SIENA: Tilli 3, Belli, Pannini 3, Ragusa 4, Marrucci 6, Binella n.e., Pucci 8, Sabia 2, Maghelli, Neri 8, Prosek 17, Tognazzi 11. All.: Betti

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BCV: Landucci, Brugioni n.e., Lippi 12, Dubois 8, Barsanti 12, Simonetti 8, Tempestini 3, Del Debbio 22, Vignali n.e., Pierini 2, Candigliota n.e., Trentin 14. All.: Olivieri

Arbitri: Cirenei di Pisa e Deliallisi di Livorno

Note: Spett. 1350. Usciti 5f: Ragusa (60-66)

Il segnale è stato chiaro. Non tanto alla squadra, quanto al pubblico crescente – ieri 1350 comunica la Società – e la sua fretta di ritrovarsi a vincere sempre, gasato dall’ultimo +20, ottenuto a Castelfiorentino. Questa Note di Siena sta facendosi onore, ma non sempre potrà vincere.

Alla squadra il segnale giunto è quello che la preparazione non è conclusa e soprattutto l’idea di essere e sentirsi squadra deve essere ulteriormente costruita e soprattutto mantenuta nei momenti più difficili. Ieri ha perso con un divario che assolutamente non fotografa la gara (-19) perché si è disunita nel finale.

In una lettura ex post, la certezza di aver fatto paura a Lucca, una delle grandi del girone, che ha pensato ai biancoverdi una settimana intera ed è arrivata – un po’ in ritardo a onor del vero – iperconcentrata, unita, energica. In più coach Olivieri ha tirato fuori dal cilindro terminali offensivi finora rimasti in ombra come Lippi, di continuo a infilarsi nei giochi di pick&roll o capitan Barsanti che nel secondo quarto, quando Lucca se ne va, approfitta della sua libertà infilando un 4/5 da tre. E Del Debbio, l’ex, motivatissimo, arriva a un inusuale 22p (capocannoniere della gara) dopo aver segnato i primi cinque punti dell’incontro.

Quanto sopra serve a pensare, ma il fattaccio, il crollo dei biancoverdi, arriva molto più tardi, nei cinque minuti finali. Chiuso il tempo sotto di 14, la Note di Siena ne recupera sei in un quarto e quindi arriva al 60-61 nei primi cinque minuti dell’ultimo quarto. Il pubblico ruggisce, ci si attende che finisca come contro l’Etrusca San Miniato, ma stavolta non è così. Lucca a ogni rallentamento in questa gara ci ha punito e lo fa ancora con un 12-0 che mette i biancoverdi fuori della gara per il finale -19. Peccato, peccato davvero. E non è bello vedere la squadra giocare senza un’unità da tutelare.

La gara inizia con un omaggio agli sportivi, agonisti e non, defunti, nel giorno loro dedicato. Sul terrazzino opposto a quello degli ultrà, si fa rivedere una componente del tifo organizzato di un tempo, la Verbena. Lo striscione che espongono è “1984 irriducibili”, l’entusiasmo è alto. Evidente che tornino gli antichi pruriti.

La partita parte con le difese reattive. Lucca si porta sul 2-9 e i biancoverdi, grazie anche a innumerevoli liberi (Lucca va in bonus a 5’19” dalla fine del quarto), segnano un 12-0 che li porta avanti. Prosek e Tognazzi ci mantengono, ma gli errori, già dall’inizio, sono troppi: 6/17.

A fronte di una Lucca che ha tirato per tutta la gara con il 52,6 da due e il 37,5 da 3, noi tiriamo con il 35,6 da 2 e il 19,2 da tre. Abbiamo un saldo di -8 nelle palle perse/recuperate (Lucca zero), prendiamo 28p in più nei ripiegamenti veloci di contropiede. Gioca pochissimo Ragusa perché subito caricato di falli (ed esce per 5f a 4’26” dal termine). Belli incontra la sua peggior giornata in assoluto (0/10), anche Tognazzi (3/15) non va benissimo, ma a sua discolpa c’è il fatto che Lucca lo tagghi come uno dei pochi che vanno al tiro.

Nella sua breve dichiarazione coach Betti non parla di una gara impossibile ma di precisi motivi di lavoro da attuare sulla squadra biancoverde. La prossima partita che ci attende sarà domenica prossima al PalaCorsoni con la Virtus, sembra che la quota di biglietti riservata agli ospiti neanche permetterà la presenza completa dei familiari dei giocatori, la tifoserie rumoreggia già.

Nel girone l’Use batte San Miniato di misura 82-80 e si guadagna l’isolata testa della classifica, Quarrata ne deve segnare 91 (a 79) per prevalere su Castelfiorentino.

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