Note di Siena l’avulsa ti ama, ma non ci fare affidamento

I risultati del Girone sembrano promettere una corsa fra toscane. Mensanini con l’obbligo di sentirsi squadra

Le prime quattro gare del terzo turno confermano il gap tra “toscane” e “nordiche”. Quattro vittorie tutte in trasferta, tutte vinte da squadre che arrivano dal girone B della Conference Nord Ovest. Una differenza così pronunciata che quasi fa pensare a campionati diversi.

Qui si battaglia utilizzando i migliori reperibili per la categoria; là, a meno che non ci si sia strutturati per tentare la B Nazionale, si incontrano i migliori vivai con qualche “vecio” a far da balia. Ne consegue che le “toscane” di solito non accettino il run&shot e che le nordiche si carichino velocemente di falli per l’inesperienza a slegarsi nelle marcature senior.

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La nuova debacle interna di Crocetta, tuttora capolista, a fronte di uno Spezia Basket che ha trovato il proprio equilibrio ci fa pensare che per quanto i torinesi possano vantare lo scalpo della Mens Sana, essi siano destinati a essere risucchiati a centro classifica. Con Castelfiorentino e Spezia sono letteralmente crollati, quindi…

Senza voler portar male alla Virtus che gioca stasera a Gallarate (avversaria prossima della Mens Sana sabato 8/3), bisogna accettare che i primi tre posti se li giocheranno le due senesi, i lunigiani e i fiorentini con quest’ultimi che sono attrazioni assolute del gruppetto. In primo luogo perché le poche vittorie che nella prima fase li hanno relegati a fondo classifica sono bastate ad appaiare le altre nella seconda; in secondo luogo perché vanno a Gallarate e trovano i locali senza i rinforzi ora arrivati, vanno a Varese e la trovano priva del capocannoniere assoluto della Serie B interregionale. Per curiosità e associazione di idee andiamo a vedere quanto c’è tra il PalaFilarete e le Cascine, tre chilometri, troppo perché ci sia nesso causale. Ah, ah.

Questo ci porta a ricordare come finirà, se le cose resteranno così. Per la Mens Sana bene. In un’avulsa con tutte e quattro (pur se è in svantaggio nei confronti della Virtus) sarebbe salva davanti Spezia e Virtus stessa. Ma per far questo, mai più errori, perché le nostre avversarie proprio non ne fanno.

Partita di Serravalle. Riguardando meglio ci salta agli occhi lo spessore tecnico abbastanza risibile degli avversari piemontesi. Quello che ieri ci ha impressionato di loro, ed oggi ancora permane, è la tensione e la carica agonistica. Forse la nostra folta tifoseria e certe leziosità del gioco hanno chiamato in causa il loro orgoglio. Se sono alla dodicesima sconfitta consecutiva, e quindi sono prossimi al ritorno diretto in C, ci sono delle spiegazioni concrete.

Della Note di Siena prendendo in esame i singoli non riusciamo a dire cattiverie: Belli? L’eroe. Pannini? Altrettanto eroe. Jokic? L’imprescindibile. Prosek? Grazie perché ci sei. Pucci? Sempre utile. Sabia? Grazie, perché sei così. Tognazzi? Purtroppo ancora non al meglio. Ragusa? Gladiatore e stavolta senza troppi falli. Marrucci? Ha schiacciato anche se l’altro ieri non stava bene. Tilli? Masini? Forza, dai. Ivanaj? Anche ai migliori talvolta non entra, ma in difesa ti s’è visto.

Già, la difesa. Come per l’attacco, messo in difficoltà da una stranissima 2-3, a tratti non ha funzionato. Se per Ivanaj che una maglia di allenamento a Palazzo non l’aveva mai indossata poteva esserci una spiegazione, per gli altri questi colpi apoplettici a momenti alterni non hanno grande giustificazione. Tutto veniva iniziato bene o benissimo e, a tratti, non veniva concluso dallo scivolamento di marcatura o dall’uscita per opporsi a un tiro dalla distanza. E siccome, è fatto storico in questa stagione che, quando la difesa stenta anche la controreazione ne è condizionata, si sono viste cose da circo… Pucci che si fa sfuggire la palla di mano, Jokic uguale.

Ieri abbiamo fatto la metafora di Edoardo II… forse troppo. La cambiamo oggi con un’altra suggestione che ci sembra più calzante. A tratti la Mens Sana sembra una selezione di “all stars” chiamata a un’esibizione. Bisogna tornare velocemente a sentirsi squadra, la cui compattezza è la miglior presentazione. Crediamo che coach Betti, oltre le interessanti cose che dice, a domanda diretta, possa rivelare che la Mens Sana la scorsa settimana non si è potuta allenare bene. E che non sia la prima volta. Da comprendere, perché in un campionato di dilettanti non è giusto guardare ai giocatori come dei professionisti: il pane a casa ce lo portano in altro modo. Ma tecnicamente può essere un problema; a volte più grave a volte meno.

Risultati terza di andata Play-In Out Conference Nord Ovest: Campus Varese – Olimpia Legnaia 66-76, Don Bosco Crocetta – Spezia Basket 66-90, Tre Colli Serravalle – Note di Siena Mens Sana 59-76, Collegno – Cecina 89-99, Genova – Castelfiorentino (ore 18:00), Gallarate – Virtus (ore 19:00).

La classifica provvisoria (in nero chi deve giocare): Crocetta, Mens Sana, Legnaia e Spezia 18p, Virtus 16p, Genova e Varese 12p, Cecina, Collegno e Gallarate 10p, Castelfiorentino 8p, Serravalle 2p (Prime tre salve, ultima retrocessa, le altre ai play-out con due retrocessioni).

(foto tratte da profili facebook pubblici)

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