Note di Siena non era serata: 89-62

Mensanini finiscono a -27 dalla temibile e scatenata capolista dei ventenni di Martelloni

Le Patrie Etrusca Basket San Miniato – Note di Siena Mens Sana Basketball Siena 89-62 (11-13, 35-26, 59-44)

LE PATRIE: Malvolti, Ermelani 3, Caglio 11, Metsla 8, Menconi 13, Scardigli 6, Lemmi 3, Re 7, Marrocchi, Granchi, Ndour 22, Cravero 16. All.: Martelloni

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NOTE DI SIENA: Tilli, Belli 2, Pannini, Ragusa 9, Marrucci 14, Calviani, Pucci 10, Sabia, Maghelli, Prosek 16, Masini, Tognazzi 11. All.: Betti

Arbitri: Zanzarella di Rapolano T. e Deliallisi di Livorno

Note: Usciti 5f Pucci (65-46), Menconi (82-60)

Non è stata una partita in cui la Note di Siena ha giocato in maniera sfrontata. Tutt’altro. A tratti è stata anche presentuosa e pretestuosa. L’occasione l’ha data un gioco molto fisico della squadra di casa, mai sanzionato dalla coppa arbitrale.

Nonostante capitan Menconi abbia raggiunto la doppia cifra si può dire che sia riuscito l’obbiettivo di limitarlo con la marcatura, ma sono stati altri i giocatori che ci hanno condannato. Per una sorta di beffa il così detto “reparto lunghi” dell’Etrusca, cioè Cravero e Re finché non si è messo in moto anche Ndour, sul quale i senesi non hanno voluto o saputo mettere in atto tagliafuori efficaci. Un ventiduenne e due ventunenni.

Belli, Tognazzi, Marrucci, Prosek e Ragusa avviano la gara. Funziona la marcatura di Marrucci su Menconi nonostante un ritmo frenetico: i moltissimi errori da una parte e dall’altra sembrano dipendere da tiri affrettati che comunque ci stanno con il tipo di gara. Sugli spalti, almeno un terzo degli spazi sono presi dal tifo senese che incoraggerà la Note di Siena fino l’ultimo secondo.

Il primo quarto si conclude con la Note di Siena in vantaggio che rimette a posto i sanminiatesi che avevano “brekkato” con un parziale di 7-0.

Nel secondo quarto si accentua la pressione dell’Etrusca, e anche la sua fallosità. A 7’31” un fallo di Scardigli manda in bonus San Miniato: Martelloni si becca un tecnico per la reazione e la Mens Sana… sparisce dal gioco. Soltanto nel finale di tempo un 7-0 tutto opera di Tognazzi ci riporta sotto, ma è vita da effimera.

La sensazione nell’attesa del ritorno delle squadre in campo è che la partita abbia già mostrato tutto. Ed in un certo senso le cose stanno così. Nei restanti venti minuti si prende atto delle seguenti cose: i massimi vantaggi dell’Etrusca che arrivano fino al -27 finale, un antisportivo di Sabia, la serata indimenticabile di Benjamin Babacar M. Ndour.

Che dire? Buon Natale. Empoli, Arezzo e Cecina sono le uniche squadre che non hanno perso a San Miniato per l’unico motivo che non ci hanno ancora giocato. Non aver vinto per la Mens Sana non deve creare alcun dramma, né una minor partecipazione nel farsi gli auguri. Certo la maglia poteva anche non meritarsi un -27 così assoluto. Coach Betti sulla panchina ha cominciato ben prima della sirena finale a mostrare il proprio disappunto.

Per la Mens Sana ora – cioè dopo la pausa – ci sono due partite interne consecutive che diranno a cosa potranno aspirare i biancoverdi (Abc e Virtus). In classifica restano in testa con 24p San Miniato e Lucca che è andata a vincere con sicurezza a Castelfiorentino (54-80). A seguirle, ora, c’è solo il Costone 22p che ha avuto il suo da fare a Firenze contro l’Olimpia Legnaia, “domata” solo nell’ultimo quarto (59-68). Continua invece la crisi dell’Use Empoli (20p) che ieri ha perso abbastanza nettamente (93-82) a Cecina. Mens Sana, Arezzo e Quarrata rimangono tutte e tre dov’erano a 16p. Gli amaranto hanno fatto sudare le sette camicie alla Virtus (70-64) al PalaForzoni, i pistoiesi hanno perso a Spezia (85-83) una partita che guidavano a 45” dalla fine prima che un canestro di Dias e un libero di Morciano la chiudessero.

A quota 14p ci sono dunque Spezia Basket e Virtus, Cecina sale fino a 12p, Olimpia Legnaia resta a 8p, Castelfiorentino a 6.

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