Pd Siena, commissario, congresso poi chissà?

Sempre più evidente che la crisi del primo partito della città non si risolverà con gli strumenti statutari. Serve una responsabilità collettiva

Commissario prima, Congresso poi, questa sembrerebbe la cura per il Pd cittadino. Almeno stando alle parole del segretario provinciale Valenti (foto) dopo la sentenza della Commissione di Garanzia.

A ben ascoltare – voci di corridoio si dirà – però anche sulla sentenza della Commissione ci sarebbero opinioni che ne limitano di molto la portata.

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Sia perché sarebbe essa stessa un documento preso a maggioranza dei presenti… e anche perché, sia per alcuni richiami in esso contenuto ma anche per le stesse discrepanze che registra tra i diversi statuti, apre inevitabilmente la strada a nuovi ricorsi.

Al di là però di tutto questo, che potrebbe avere solamente il valore di gossip, il punto, almeno per noi è che ci sembra totalmente assente la politica.

La politica per quello che prima di tutto rappresenta: dialogo, confronto, sintesi.
Non ci pare un’assenza da poco…

Così come pensiamo che da questi mesi passati (quanto manca arrivare ad un anno?) potremmo già ricavare qualche insegnamento.

Chi ha pensato che i problemi del Pd senese potessero essere risolti dagli organi superiori ci sembra che fino ad ora ha battuto nel canape.

Così come chi ha pensato che i vuoti potessero essere risolti con iniziative di minoranza è uscito di pista.

E, non è stato frettoloso chi aveva pensato che la crisi del partito cittadino non avrebbe mai coinvolto il partito provinciale?

A ben ascoltare, diversi attori, più avveduti, cominciano a pensare che il Commissario potrebbe non essere una via semplice e anche il congresso, ormai prevedibile dopo le elezioni di primavera potrebbe anche essere un percorso accidentato.

Vedremo cosa produrranno questo avvio di riflessioni. In quanti condivideranno il pensiero lungo che prima di tutto la soluzione stia dentro il Pd cittadino, e specificamente nelle mani di ciascuno iscritto ed elettore.

Quanti troveranno la forza e il coraggio di superare gli arroccamenti attuali per far avanzare invece una iniziativa unitaria? Vedremo…

Igor Zambesi

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