Mai sconfitti i ragazzi dell’Etrusca tra le mura amiche, ma sperare nell’impresa non guasta
L’idea che la prossima gara a San Miniato possa essere una missione impossibile ci stimola la fantasia, riportandoci alla mente battaglie epiche del passato cestistico, come le partite contro le grandi capitali europee che nei primi 14 anni del nuovo millennio, sovente sono cadute di fronte al piccolo Borgo Medioevale, combattivo ed orgoglioso delle proprie tradizioni, capace di difendere il fortino del Palasport di Viale Sclavo anche da chi si presentava alla porta con l’artiglieria pesante.
Poi però torniamo con i piedi sulla terra e ci ricordiamo che domenica prossima, 22 dicembre alle ore 18, saremo di scena a San Miniato, non il quartiere residenziale della nostra città, ma il paese in provincia di Pisa, che nel basket ha ormai da anni una solida tradizione, per quanto ovviamente non paragonabile alla nostra e che in questo girone toscano di B Interregionale è al momento in testa alla classifica.
Ci sale un po’ di tristezza, ma ce la facciamo passare subito, perché rimembrare glorie passate ha davvero poco senso. Molto più utile invece pensare al presente, di una squadra come la nostra Note di Siena, che deve emanciparsi da un livello che non le appartiene e che per farlo deve però passare da sfide impossibili alle quali non avrebbe mai pensato, quando le nostre mire espansionistiche ci portavano molto più lontano, magari non dalle Alpi alle Piramidi, ma almeno dal Manzanarre al Reno.
Oggi invece ci fermiamo a San Miniato, dove ci passa l’Arno e dove domenica dovremo tentare una missione impossibile, che in questa stagione non è riuscita a nessuno: battere i Martelloni Boys a casa loro.
La vittoria di domenica scorsa contro Spezia è stata molto importante, perché scontro diretto vero contro una candidata (con forse poche chance) per il sesto posto, ma soprattutto contro una squadra con la quale, qualora ci ritrovassimo a Febbraio nel Girone Salvezza, potremmo vantare il doppio successo in questa prima fase.
La partita di domenica prossima invece rischia di avere per noi un valore effettivo SOLO in caso di vittoria. Perché se ai ragazzi di coach Betti dovesse riuscire la grande impresa, allora rilancerebbero le proprie quotazioni per provare a strappare il quinto o sesto posto in classifica, mentre in caso di sconfitta, i due punti persi potrebbero non contare molto in una eventuale seconda fase nel Girone Salvezza dove San Miniato, a meno di disastri, non ci sarà.
Per questo la Note di Siena potrà recarsi a San Miniato con ambizione, ma senza grande pressione (cosa che invece ha accompagnato le sfide con Arezzo e Cecina fuori, Legnaia e Spezia in casa), ma con la consapevolezza che, se si giocherà una partita solida, una chance possiamo averla.
San Miniato nelle ultime due partite non ha brillato, battendo in volata una coriacea Castelfiorentino in casa ed uscendo sconfitta nettamente dalla trasferta a Lucca. Segnali di scricchiolio?
Certamente no. Però magari il segnale che qualche piccolo granello di sabbia in un ingranaggio quasi perfetto possiamo provare a metterlo anche noi. Magari cercando di limitare l’ira funesta di Marco Menconi, capocannoniere del girone con 19.1 punti di media a partita, proprio davanti al nostro Giangi Prosek che ne segna 17.3.
Vero fulcro dell’attacco Sanminiatese, che però ha anche altre bocche da fuoco non banali come Re, Caglio, Metsla e Scardigli. Tutti giovani se non giovanissimi. Tutti pericolosi da oltre l’arco, tutti leali scudieri del Generale Menconi.
Quoque tu, Marchino… ragazzo carrarino di 22 anni. Ti abbiamo accolto tra di noi nell’estate del 2021, quando eri poco più che un bambino. Con noi sei cresciuto tanto, giocando due ottime stagioni tra C Silver e C Gold, diventando uomo e giocatore vero.
Nella partita di andata ne hai segnati 30… anche se poi alla fine la vittoria l’abbiamo portata a casa noi. Che ne dici se replicassimo? Altri 30 per te e vittoria per noi?
