Scarpe e vestiti per i pakistani: grazie Terrecablate

Scarpe e abiti invernali sono la donazione che è stata effettuata da un’azienda senese a favore dei profughi pakistani. I ragazzi in attesa del permesso di soggiorno non hanno ancora un luogo dove vivere e una catena di solidarietà di un gruppo di volontari li sta aiutando sia per sfamarli che per fornirgli indumenti invernali.

Ed immediato è stato il messaggio di espressa gratitudine de “I Volontari”: “Il nostro appello ad aiutare i giovani pakistani è stato accolto da un’azienda senese che ha voluto fare una donazione. Si tratta di Terrecablate che ci ha contattati per chiederci quali erano le esigenze-urgenze e in pochi giorni ha fatto arrivare alla Corte dei Miracoli vestiario e scarpe invernali per i profughi che spesso non hanno un abbigliamento adeguato alla stagione”.

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I “Volontari” sono cittadini senesi che non hanno tutta questa voglia di render pubblico il loro impegno che ormai sta andando avanti da oltre quattro mesi. Pasti preparati a casa, sensibilizzazioni di familiari e amici eccetera, qualche spicciolo per il telefono… E quindi si appoggiano al centro sociale contiguo al San Niccolò che è frequente meta di questi migranti semi regolari pakistani di cui avevamo già parlato in passato – vedi Intolleranza, ospitalità, doveri di P.A., ecco i migranti pakistani – SienaPost – e che alla Corte dei Miracoli riescono a far fronte alle loro esigenze igieniche.

La questione l’avevamo lasciata in sospeso, mentre una sorta di imbuto si stava stringendo sul Comune abbastanza convinto di render possibile la creazione di una tensostruttura-dormitorio in via Paolo Mascagni; latente in quella fase era una sorta di rimpallo con la Prefettura e le Forze dell’Ordine, questione squisitamente politica quando si parla di migranti nel senso che per taluni prevale la misericordia, per altri la legalità, la sicurezza e il decoro. Proponemmo al Comune di potersi esprimere quando possibile, ma ancora ciò non è avvenuto.

E cos’è successo di nuovo in questa vicenda che periodicamente riaffiora? Sulla quale c’è una posizione importante del nostro arcivescovo-cardinale, con il quale la stessa politica preferisce non confrontarsi.

Intorno la metà di ottobre le posizioni si sono delineate al tavolo di coordinamento in Prefettura con tutti gli altri enti – https://corrieredisiena.corr.it/news/siena/33661301/siena-caso-pakistani-disposti-piu-controlli-polizia-municipale-tavolo-prefettura.html -; di poco precedente era stata l’espressione pubblica della posizione del sindaco De Mossi – https://www.quinewssiena.it/siena-il-sindaco-chiede-soluzioni-efficaci–immigrati-pakistani.htm – dopo di ciò in una maniera che è stata descritta in differenti modi si è proceduto a uno sgombero del parcheggio coperto di Piazzale Rosselli – https://corrieredisiena.corr.it/news/siena/33503882/siena-migranti-sicurezza-stazione-pakistani-prefettura-comune-assessore-biondi-santi-parcheggio-polizia-municipale.html -. Poi ci sono state varie prese di posizione sul tema: il prefetto (https://www.lanazione.it/siena/cronaca/pakistani-il-doppio-in-due-anni-non-e-problema-di-sicurezza-1.8228815), l’ex assessore Ferretti (https://www.radiosienatv.it/pakistani-a-siena-ferretti-caritas-a-siena-ce-un-sistema-di-presa-in-carico-pubblico-privato-unico-in-italia/), l’arcivescovo (https://www.radiosienatv.it/pakistani-a-siena-lojudice-impegno-perche-la-porta-resti-aperta-e-non-sbattuta-in-faccia/), il rettore di UniStraSi (https://www.radiosienatv.it/montanari-unistrasi-questione-pakistani-siena-sia-allaltezza-della-sfida-e-della-sua-vocazione-di-accoglienza-e-civilta/), intervallate da una manifestazione di protesta – https://www.lanazione.it/siena/cronaca/protesta-pakistani-1.8270994 – che è stata duramente criticata dal neo deputato Michelotti: https://sienafree.it/140248-siena-michelotti-fdi-protesta-inutile-e-fuori-luogo-dei-pakistani-le-istituzioni-stanno-facendo-il-possibile.

Rilevante l’iniziativa a favore di decoro e sicurezza che ha visto forze congiunte impegnate nello stemperare le polemiche: https://www.sienanews.it/toscana/siena/stazione-pulizia-della-zona-in-collaborazione-con-i-pakistani/.

Che per dirla con le parole dei “Volontari” cui lasciamo la conclusione potrebbe essere esempio di “come può funzionare la rete di solidarietà della società civile”. I medesimi inoltre ripetono il loro ringraziamento a Terrecablate per “la sua sensibilità, sperando che sia d’esempio per altre realtà economiche senesi nel sostenerci nell’offrire accoglienza a questi giovani che sono arrivati a Siena per ottenere il permesso di soggiorno”.

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