Se pagano, Virtus e Costone hanno diritto al Palazzo

Si scalda il sangue dei biancoverdi alla sola idea che le due “minors” senesi giocheranno il 10 ottobre in viale Sclavo

Ragazzi, amici, lettori… è dura fare le cose a Siena. Ci sono eventi e conseguenze che diventano certi, o fortemente prevedibili, con settimane e mesi di anticipo. Alcuni di essi richiederebbero contromisure, scelte e azioni che invece languono nel disinteresse generale o nella voluta inconsapevolezza… finché, poi non accadono – come previsto – e la gente si arrabbia e fa drammi. Tardivamente.

Alla Mens Sana, dopo un campionato come quello di un anno fa, abbiamo davvero bisogno di arrabbiarci? Quello che hanno fatto i biancoverdi allora ci è bastato e ora dovrebbe essere lo stesso. Anche quest’anno le componenti Mens Sana dovrebbero guardarsi dentro, tirare fuori il meglio e magari farsi bastare che domani giochiamo con l’Abc Castelfiorentino e che, il 21 prossimo, sabato, si celebrerà il primo evento a Palazzo contro una corazzata del girone, l’Use Empoli.

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Ma veniamo al fattaccio. Oggi Virtus e Costone hanno annunciato formalmente che i loro due derby – il primo il calendario provvisorio lo prevedeva il 9 ottobre – saranno giocati al PalaSclavo e che entrambe le Società daranno il massimo per creare altrettanti eventi sportivi (a fine pezzo c’è il comunicato per esteso). E aggiungiamo che al momento non è prevista la stessa cosa per gli incontri che la Mens Sana giocherà con queste due squadre che si giocheranno in trasferta in via Banchi al Corsoni e a Montarioso all’Orlandi.

Ci sono delle spiegazioni. Noi personalmente sosteniamo che la Mens Sana è l’unica società senese che un domani potrebbe tornare a fare il faro di un movimento sportivo interregionale basato sul basket. Quand’essa vinceva gli scudetti per essere sugli spalti a incitarla si partiva anche da Spoleto, Gubbio od Orvieto, Grosseto o Follonica, da Arezzo o il Valdarno oltre a tutta la nostra provincia; più di un milione di sportivi guardava teoricamente alla Mens Sana. Di tutto ciò non rimane che una supposta considerazione internazionale. In tanta decadenza protrattasi all’inizio per responsabilità di pochi, poi per connivenza o volontà di molti, la Mens Sana ha perso tutti i suoi primati. E ultimo di essi è stato quello del non poter disporre di un’efficace sede di allenamento e gioco. Il “Palazzo”, “casa”, non ci appartiene più. Se non ci giochiamo, e non ci gioca l’Emma Villas, chiunque, che paghi in contanti può averlo.

Noi sosteniamo da tempo che l’obbiettivo a medio termine delle società senesi sarebbe di facilitare il ritorno in alto della Mens Sana per poi poter beneficiare delle ricadute economiche e sportive sul territorio, ma sinceramente non ci sentiamo di contrastare i presidenti Bruttini e Montomoli se vogliono futuri diversi per le loro società. Di essi renderanno conto ai loro sportivi e alla storia sportiva senese. Futuri che senza il retaggio della Mens Sana tuttavia difficilmente potranno portarli oltre l’esperienza del San Giobbe a Chiusi, cioè una cosa d’élite ma mai popolare. E se non vogliono concedere il “vantaggio” del Palazzo alla Mens Sana è loro facoltà. Accontentiamoci di vedere questa limitazione – che di fatto è in danno di almeno un migliaio di concittadini (paganti) – come l’ammissione di un timore reverenziale anche se la Mens Sana è ai nastri di partenza ancora una volta con un roster apparentemente inferiore.

Per quanto riguarda il Palazzo, chiariamoci. Le fondamenta, le palestre inferiori e i locali tecnici sono della Polisportiva, oltre – ci dicono – l’anello alto, quello al momento impraticabile. Il campo da gioco e le pertinenze sono stati ottenuti per diritto reale dal Comune di Siena per svariati decenni a venire. Ma probabilmente tutto questo tempo non c’è, o almeno non lo possiamo dire finché le indagini sulla sismica verranno compiute con la consapevolezza odierna che se tutto risulterà in regola “tutto va bene madama la marchesa”, mentre se le cose non andranno bene sono… “uccelli per diabetici”. Crediamo che questo studio competa alla proprietà, ma il Comune al momento se ne è accollato a parole la futura esecuzione.

Questo passaggio del Palazzo al Comune è avvenuto durante la precedente amministrazione comunale che aveva presentato un progetto di gestione ora inattuabile per la sopravvenuta ridotta capienza del Palazzo. Ma indipendentemente da chi è ora il gestore l’utilizzo ridotto a richiesta è avvenuto anche negli anni passati con le partite della Savino Del Bene o anche del Bisonte Volley e, prima ancora, con quelle della Ego Handball che per tipicità sportiva tendeva a lordare il parquet di sostanze adesive, pericolose per l’aderenza dei cestisti.

Oggi Savino, Bisonte e Ego Hand Ball si chiamano Costone e Virtus. E allora? Questionare con le consorelle senesi serve a qualcosa per i problemi che la giovane Mens Sana Basketball dovrà affrontare in futuro?

Credo che il rispetto e le formalità siano state rispettate con la formale e anticipata richiesta e il successivo spostamento al giorno successivo del “derby” fra rossoblu e gialloverdi stante l’impegno interno della Mens Sana con la fortissima Cecina. Quindi facciamocene una ragione e parliamo semmai di quel che serve allo sviluppo dei biancoverdi…

Comunicato Virtus Siena

“È con grande piacere che Stosa Virtus Siena e Vismederi Costone annunciano che i derby stagionali tra le due squadre saranno disputati al PalaEstra. Un accordo che si era delineato già alla fine della scorsa stagione dopo la promozione del Costone, che aveva portato le due realtà ad accordarsi per creare due eventi di visibilità assoluta per il campionato. I due derby, l’andata giovedì 10 Ottobre in casa del Costone e il ritorno mercoledì 11 dicembre in casa della Virtus, saranno dunque giocati entrambi in campo neutro al PalaEstra, con la squadra di casa che gestirà l’organizzazione del palazzetto e la gestione dei biglietti. Un sentito ringraziamento va in primis all’amministrazione comunale che ha reso possibile tutto questo e che da subito si è resa disponibile per avallare l’idea, e ovviamente alle società che abitualmente occupano quegli spazi, la Polisportiva, la Mens Sana Basketball e la Emma Villas Siena, con le quali, grazie alla loro disponibilità, si sono riusciti a trovare i giusti incastri così da non interferire con le loro attività sia di campionato che di allenamento. Due eventi importanti che regaleranno al basket senese e al campionato una bella vetrina condita dall’innegabile fascino che ogni derby porta con sé e che le due società sono felici di regalare a tutti i tifosi e gli appassionati”.

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