Scoppia il dibattito tra clienti ed esercenti. Confcommercio: “Sembra uno scherzo”.
Negli ultimi giorni a Siena si è acceso un dibattito su una scelta commerciale che ha spiazzato alcuni clienti: dopo le 17 in alcuni bar del centro non vengono più serviti caffè e cappuccini ai tavoli. La questione è stata sollevata dalla Gazzetta di Siena, che ha cercato di fare luce su questa novità, trovando però poche risposte ufficiali.
L’unico a esprimersi è stato il direttore di Confcommercio Siena, Daniele Pracchia, che ha dichiarato: “Non ho nessun riscontro, ma vorrei capire chi è che rinuncia a vendere uno dei prodotti di punta, sembra quasi più uno scherzo che altro”.
Mancano quindi conferme da parte degli esercenti sulle motivazioni di questa scelta. Tuttavia, si possono avanzare alcune ipotesi. Potrebbe trattarsi di una decisione dettata da ragioni economiche: limitare il servizio ai tavoli alle sole consumazioni più remunerative potrebbe essere una strategia per ottimizzare gli incassi nelle ore serali.
In questo senso, è possibile che alcuni locali preferiscano puntare su aperitivi e apericena, prodotti che garantiscono un margine di guadagno più elevato rispetto a un semplice caffè.
Un altro fattore da considerare è la trasformazione delle abitudini serali dei senesi. Negli ultimi anni, l’offerta di locali dedicati alla ristorazione e agli aperitivi è aumentata, mentre sono diminuiti i bar senza cucina. Questo potrebbe aver portato alcuni gestori a ripensare la gestione degli spazi e delle ordinazioni in fasce orarie strategiche.
Resta da vedere se questa tendenza si consoliderà o se, davanti alle proteste di alcuni clienti abituali, gli esercenti decideranno di rivedere questa politica. Per il momento, il dibattito resta aperto.