Voci di rimpasto al Comune di Siena

Più insofferenze che reali problematiche, però. Senza risvegli a sinistra, centrodestra saldo

Palio di luglio fatto. Ogni volta che c’è una nuova carriera è un esame per il Sindaco e la Giunta di turno. Ma possiamo dire che la prova è superata.

Tuttavia nella maggioranza di centrodestra che guida la città di Siena le acque continuano ad essere agitate. Almeno dando credito ai si dice, ai vedrai, ai retroscena piuttosto che alle cose visibili.

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Voci non controllate di imminenti rimpasti sia nei nomi degli assessori che nelle deleghe. A segnalare l’esistenza di chi scalpiterebbe per un avvicendare qualche collega di partito o comunque per rimescolare le carte.

La forza politica che mostra più agitazione sembrerebbe ancora Forza Italia,
mentre nella Lega il silenzio è totale. Fratelli d’Italia invece continua ad essere il punto di riferimento nonostante abbia incassato la pesante sconfitta di Chianciano Terme, frutto avvelenato di uno scontro interno al centrodestra. Così come, ha incassato il giudizio di un risultato alle europee non lusinghiero e soprattutto una raccolta di preferenze assai ridotte sul candidato Torselli che comunque ieri ha proclamato la propria elezione.

Per non parlare “dell’accordo di Casole” e del voto di Colle Val d’Elsa con il travaso dei voti su Piero Pii, già al primo turno, che ha di fatto tagliato fuori dall’accordo la loro candidata.

Abbiamo detto incassato, sicuramente. E anche digerito.

Qualche segnale di scontentezza ci sarà pure ma è assai difficile che il ruolo del coordinatore provinciale venga messo in discussione in questa fase – in cui si preparano gli scenari delle prossime elezioni regionali – perché magari ritenuto responsabile di una prestazione assai meno brillante di quella svolta per la vittoria della Fabio.

Peraltro è cero che, nonostante il risultato elettorale non incoraggiante e il relativo isolamento del capoluogo, al centrodestra locale non viene nessuna diretta e reale insidia dall’opposizione.

A parte qualche scaramuccia interna, in città si avverte la costante attenzione e la presenza critica di Siena Sostenibile. Il Pd locale appare ancora lontano da un percorso capace di unire l’opposizione attorno a una qualche idea di città e di figure spendibili per il futuro.
Di più, è probabile che più di un comune – magari attraverso l’Amministrazione Provinciale – avrà bisogno di una interlocuzione positiva con il Governo e potrebbe dover richiedere sostegno al Parlamentare della Circoscrizione.

(nella foto il coordinatore provinciale centrodestra, l’on. FdI Francesco Michelotti)

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