Il sindaco di Pistoia è il candidato in pectore del centrodestra per le regionali 2025: punta su pragmatismo, ascolto dei territori e una lista civica per battere Giani e unire la coalizione
La campagna elettorale per le elezioni regionali in Toscana del 2025 vede Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia, emergere come figura di spicco nel centrodestra. Nonostante la sua candidatura non sia ancora ufficiale, Tomasi è considerato il candidato in pectore di Fratelli d’Italia per sfidare il presidente uscente Eugenio Giani del centrosinistra.
Laureato in Scienze Politiche, Tomasi ha iniziato la sua carriera politica con Azione Giovani, proseguendo poi con Alleanza Nazionale e Il Popolo della Libertà. Nel 2013 aderisce a Fratelli d’Italia. Nel 2017 viene eletto sindaco di Pistoia, diventando il primo esponente del centrodestra a guidare la città in epoca repubblicana. Nel 2022 è stato rieletto al primo turno con il 51,49% dei voti.
Tomasi punta a una campagna elettorale basata sul pragmatismo e sull’ascolto dei territori, evitando steccati ideologici. Ha dichiarato: “Il mio dovere è quello di fare campagna elettorale: non è corretto da parte mia presentarmi alle persone l’ultimo mese perché non è serietà”. Inoltre, sta lavorando alla creazione di una lista civica regionale per attrarre voti oltre il bacino tradizionale del centrodestra, collaborando con figure come Daniele Lorenzini, ex sindaco di Rignano sull’Arno; Michela Guerrini presidente di CivicaMente Amministrare e Daniele Tacconi.
La candidatura di Tomasi non è priva di ostacoli interni. Forza Italia e Lega hanno espresso riserve, proponendo altri nomi e chiedendo primarie per la scelta del candidato. Antonio Tajani di Forza Italia ha sottolineato l’importanza di una decisione condivisa: “Ne discuteremo con i nostri alleati e non pongo diktat. Voglio vincere e non avere il candidato”.
Secondo un sondaggio Emg Different per Toscana TV, Giani è in vantaggio con il 52% delle preferenze, mentre Tomasi si attesta al 38,5%. Tuttavia, Tomasi risulta il candidato più gradito all’interno del centrodestra, superando altri nomi come Giovanni Galli e Roberto Vannacci.
La campagna elettorale di Alessandro Tomasi si presenta come una sfida complessa, sia per la necessità di consolidare l’unità del centrodestra, sia per affrontare un avversario forte come Eugenio Giani. La sua strategia basata sul pragmatismo e sull’ascolto dei territori potrebbe rappresentare un elemento distintivo in una regione tradizionalmente orientata verso il centrosinistra.
