Chianciano e l’integrazione dei migranti

Oltre centocinquanta migranti provenienti da Africa e Medio Oriente, tre Cas per l’ospitalità, un’associazione che lavora per l’integrazione. E’ la realtà di Chianciano Terme, la cittadina al confine della provincia di Siena dove convergono ragazzi di ogni razza e negli ultimi tempi anche le famiglie Ucraine scappate dalla guerra. Non pare però sia difficile la convivenza con i cittadini, anzi molti di loro si danno da fare per aiutare questa persone in cerca di un futuro migliore.

I volontari della Onlus Incontriamoci si occupano di tutte le attività che possano favorire l’integrazione: corsi di alfabetizzazione, primi rudimenti di lavori artigianali o agricoli, sostegno per adempimento di pratiche ma anche attività ludiche come pranzi sociali e partitelle di calcio. “Siamo la loro famiglia in Italia – spiega Marco Rossi, presidente dell’associazione -, anche quando lasciano i Cas perchè hanno trovato un lavoro e sono indipendenti passano a trovarci per un saluto. Questo ci dà soddisfazione”.

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