Domenica alle 10.15, con ritrovo presso il laghetto di Pescina (Seggiano), il FAI di Grosseto e Siena organizza una visita guidata al Parco del Vivo
Domenica, dopodomani 11 maggio, con ritrovo alle 10.15 presso il laghetto artificiale di Pescina (comune di Seggiano), si terrà una straordinaria escursione nel Parco del Vivo, organizzata dalla delegazione FAI di Grosseto in collaborazione con quella di Siena. Un’iniziativa che si inserisce nella campagna nazionale FAI dedicata alla biodiversità e che promette di accompagnare i partecipanti in un percorso affascinante “dal carbone all’acqua”, tra storia, natura e innovazione.
Il cuore dell’esperienza sarà la scoperta delle sorgenti del Vivo, che da millenni sgorgano nel ventre dell’antico vulcano del Monte Amiata, fornendo un’acqua potabile di altissima qualità a tutta la provincia di Siena e non solo. Attraverso una galleria lunga più di 80 metri, i visitatori si immergeranno in un paesaggio dominato da una delle faggete più vaste d’Europa, boschi secolari di castagni e faggi che custodiscono memorie millenarie e un patrimonio ambientale di valore inestimabile.
Ai piedi dell’antica chiesa dell’Ermicciolo, tra seccatoi di castagne e celle dei monaci camaldolesi, si trova l’edificio di presa dell’acquedotto, vero scrigno delle preziose sorgenti. Questo luogo carico di spiritualità e storia sarà una delle tappe centrali della visita.
Ma non finisce qui. L’ingegnere Gian Piero Secco guiderà i partecipanti alla scoperta di una moderna attività di recupero legata a un’antica tradizione del Monte Amiata: la produzione di carbone vegetale. Attraverso una tecnica meccanizzata e sostenibile, si ottiene oggi un carbone naturale, a chilometro zero, sano e rispettoso dell’ambiente, prodotto utilizzando legno di faggio, castagno e leccio proveniente da foreste gestite in modo responsabile. Un esempio virtuoso di economia circolare e valorizzazione delle risorse locali.
La vera protagonista della giornata sarà però la natura: la faggeta amiatina, un regno di ombra, umidità e silenzio, che offre uno scenario suggestivo e unico, da sola sufficiente a giustificare il viaggio.
Per partecipare è necessario prenotare sul sito FAI a questo link. È richiesto un contributo libero a partire da 10 euro a persona, comprensivo del biglietto d’ingresso al Parco, da versare sul posto. Chi desidera proseguire la giornata con un momento conviviale potrà prenotare un pranzo al Bar Rifugio scegliendo tra due menù: a) Pranzo veloce: tagliere con salumi, formaggi, marmellata, miele e vino della casa (euro 16), b) Pranzo brace: primo con ingredienti di stagione, carne di maiale e pollo alla brace, vino e acqua (euro 18). Per il pranzo è obbligatoria la prenotazione via WhatsApp al numero 339 1033586.
Un’occasione imperdibile per conoscere da vicino un’area di straordinaria ricchezza ambientale e culturale, dove il passato e il futuro si incontrano sotto le fronde maestose della grande faggeta del Monte Amiata.