Il candidato Agostini spiega la politica dei 3V

Tommaso buongiorno. Ha esordito con una prima intervista pubblica da candidato per la penna del decano dei giornalisti senesi, Augusto Mattioli. Guardi, gliela diamo per acquisita – https://www.ilcittadinoonline.it/economia-e-politica/ilcittadinoonline-a-confronto-con-i-candidati-parla-tommaso-agostini/ – e vorremmo fare un passetto in più.

Il movimento 3V, per sua dichiarazione statutaria, è fatto da persone che “non avevano ambizioni politiche, ma che si sono presi la responsabilità di agire”: https://www.movimento3v.it/chi-siamo/.

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Lei tuttavia ci fa capire che, dopo la prima scelta, state procedendo in maniera organizzata verso obbiettivi tutt’altro che mediocri. Questa sua candidatura serve a utilizzare gli strumenti democratici per consolidarsi sul territorio in vista delle Politiche del 2023 dove siete certi di maturare una presenza parlamentare a livello nazionale. Dirige oggi la sua azione politica a un target individuato (personale sanitario per capirsi che a Siena c’è in abbondanza) oppure ritiene che la vostra azione di protesta – magari integrata da altre tematiche come il 5G – possa coinvolgere anche i così detti cittadini diligenti (e anche diffidenti)?

“Intanto un saluto anche da parte mia ed un grazie per l’ospitalità in questo vostro spazio. All’inizio abbiamo tutti associato il Covid ad un problema sanitario. A distanza di due anni è chiaro agli occhi di sempre più cittadini che in realtà è sempre stato un problema politico. Quando i mass media propongono l’adesione alla campagna vaccinale, stanno in realtà invitando i cittadini ad aderire ad un progetto globale che mira a ridisegnare completamente il nostro modo di stare al mondo. Dire sì al vaccino anti covid significa dire sì alle multinazionali, alla destrutturazione del nostro sistema democratico, alla deriva dei diritti costituzionali in favore dell’affermazione di un sistema di potere sovranazionale che noi giudichiamo come disumano ed aberrante. Stiamo andando verso la società del malessere e del controllo. Noi chiediamo esattamente l’opposto: benessere e libertà”.

Certi che 3V si distingua per convogliare su canali democratici una protesta emotiva non sempre pacata, resta il fatto che siete al momento esponenti del fenomeno No-Vax. Vorremmo che ci desse la sua opinione su una nostra considerazione. Agli albori del Movimento per la Pace, le manifestazioni di piazza portarono anche a violazioni gravi di legalità e Ordine pubblico: chi le commetteva venne definito quasi immediatamente Black Bloc e differenziato dai pacifisti, mentre nel contesto attuale persone probe e persone confuse restano sempre No-Vax con il risultato di allontanarvi per il momento dal voto moderato. Concorda? E se sì, come vi difendete?

“Come Partito 3V abbiamo organizzato decine e decine di manifestazioni nelle piazze italiane, sono sempre stati eventi più che pacifici. Noi abbiamo sempre un servizio di ordine, le manifestazioni sono sempre autorizzate dalla Questura e non incitiamo mai alla violenza. Siamo assolutamente un movimento pacifico e non violento, è nel nostro DNA. Chi è forte delle proprie idee non ha bisogno di aggiungere violenza per farsi valere. Per quanto riguarda il modo in cui veniamo dipinti, alzo le mani! Faccio un esempio per tutti: il 20 giugno 2020, a Firenze, abbiamo portato in piazza dodicimila persone per quella che è stata la manifestazione politica più bella degli ultimi anni. La Digos era a venti metri dal palco. C’è stato prima, durante e dopo l’evento un dialogo continuo e privo di tensione con le forze dell’ordine, le quali si sono godute assieme a noi la splendida giornata di sole e di libertà, per la massima parte anche loro senza mascherina”.

“In quella piazza – continua il candidato alle Suppletive – parlarono giuristi, dottori, saggisti, avvocati, medici portando tantissimi contenuti. Bene,  di tutto questo fiume di informazioni cosa è trapelato sui giornali il giorno seguente? Non una sola parola. Ci fu soltanto una polemica montata dal sindaco Nardella che ci definì con disprezzo “una massa di irresponsabili” e che minacciò di adire per vie legali. Cosa che tra l’altro non si è mai avverata. Domandiamoci da quale parte sta la violenza e l’odio. Si può essere violenti anche nell’ignorare in modo studiato le istanze degli altri. In Italia ci sono tantissime persone che sono contrarie alle imposizioni in materia di salute. La politica strizza loro l’occhiolino nei pressi delle scadenze elettorali ma poi nei fatti esprime una totale mancanza di ascolto e considerazione e tradisce regolarmente le promesse. Noi non tradiremo”.

La nostra testata si sforza di chiedere ad autori e intervistati di guardare un po’ più in là dell’attualità. Sicuri che nel 2023, quelle che oggi vengono presentate come certezze, avranno a contrasto una letteratura di qualità, quali nel 2023 a suo parere le dimensioni del Movimento 3V e i temi aggreganti proposti? Siete davvero certi di poter rimettere in discussione l’Agenda digitale e parte delle interpretazioni con cui oggi viene perseguita l’Agenda 2030?

“Shakespeare fa dire ad Amleto “ci sono più cose tra il cielo e la terra, Orazio, di quante tu ne possa immaginare nella tua filosofia”. Le nostre società sono plasmate da entità sovranazionali che di giorno in giorno sono più potenti ed incisive. Ma sono senza cuore, senza spiritualità, senza rispetto per la vita. Sono nate con nobili dichiarazioni di intenti ma oggi sono dei cartelli di potere che vanno avanti sulla base di impulsi economici e gestiscono su scali mondiali gli interessi di una cricca ristretta”.

“La vita – continua Tommaso Agostini -nasce dal Cuore. Quando gli uomini si allontanano dalla vita, e nella storia possiamo citare numerosi esempi, il momento in cui il loro orgoglio è culminante prelude sempre ad una rovinosa caduta. Come 3V abbiamo scelto di stare dalla parte della vita e dell’essere umano, crediamo nelle nostre infinite potenzialità evolutive, intellettuali, artistiche, spirituali. Questo mondo materialista e disperato non può imporsi sulla vita in eterno. Ci saranno delle sorprese. Come 3V saremo pronti a dare una forma politica a questi cambiamenti. La nostra proposta politica è commensurata al tempo che stiamo vivendo, è calata nella realtà e rompe con schemi di pensiero superati. La nostra forza è nell’azione di gruppo. C’è un confronto continuo tra la base ed i vertici della nostra struttura, siamo una grande squadra compatta, presente su tutto il territorio nazionale”.

Il suo curriculum che abbiamo trovato on-line è stringatissimo. Tommaso Agostini, due volte padre, 44 anni, pistoiese. Siccome oggi si vota anche la fiducia per l’uomo o la donna, ci può aggiungere qualcosa per conoscerla meglio? Intanto oggi è sempre un bancario o ha scelto di fare militanza attiva in un movimento di cui è coordinatore per l’Italia di mezzo?

“Ho un’idiosincrasia nei confronti dei curricula! Se ci tenete, posso aggiungere che sono una cintura nera di karate, pratico la meditazione ed ho studiato per fare il regista cinematografico. Mentre facevo il DAMS mio padre è morto. Lui era il vicedirettore di una banchina di paese, un credito cooperativo, e dato che il suo contratto lo consentiva, sono succeduto a lui come impiegato. Nel mondo dell’arte avevo visto una certa decadenza e troppi personalismi, in quel momento ho optato per un impiego sicuro, anche per non pesare sulla famiglia ed essere indipendente economicamente. In 3V siamo tutti volontari, nessuno percepisce compensi per il proprio impegno, quindi è necessario che continui a lavorare per sostentare i miei cari. Il nostro partito è cresciuto grazie al sacrificio di tanti cittadini comuni che hanno tolto tempo alla propria famiglia ed ai propri interessi per portare avanti un progetto in cui credono. Qualcuno farebbe bene a sciacquarsi la bocca prima di fare insinuazioni sul nostro conto o a paragonarci ad esperienze fallimentari come gli ormai defunti 5 stelle”.

“Il voto che chiedo – ribadisce Agostini – per le elezioni suppletive ai senesi è un voto di fiducia nei miei confronti ma soprattutto verso un partito che ha un’ideologia ed una visione ben chiara. Il tramonto dell’idee e l’enfasi riversata sulle singole personalità sono storture e problemi che affliggono altre formazioni politiche”.

Ed eccoci alla Banca che forse fra poco non ci sarà più. E’ il tema nobile di questa contesa, soprattutto per la scelta del “candidato più eccellente” di andarsi a cacciare in questa contraddizione. Lei pur essendo del ramo non sembra aver soluzioni alternative, ma solamente un consiglio agli elettori che si concentra nell’imperativo “Punitelo!”. Ad esso aggiunge la metafora rivolta a chi non lo farà di “fare come il vitello che scappa dai macelli, per trovar rifugio nella bottega del macellaio”. Ma anche a dimensione toscana – anzi sul tipo di Banca Toscana – non vede possibile la sopravvivenza di Mps?

“Possiamo e dobbiamo tutelare i lavoratori con tutti gli strumenti e con la massima chiarezza. Il Governo non ha dato risposte ai sindacati che aspettano dallo scorso dicembre una risposta. Le responsabilità sono della politica… io me la prendo con Letta perché la Sinistra è da sempre presente nella storia del Monte e non può nascondere le proprie responsabilità dietro ad un dito. Ma vogliamo parlare del Centrodestra di Verdini e dei suoi rapporti con le banche? O degli esponenti di Centrodestra che hanno militato nella Fondazione? Marrocchesi si dice vergine e si scandalizza, ma anche i partiti che sono alle sue spalle sono comunque espressione di un modo di fare politica che è entrato in passato nelle banche per appropriarsene e poi corromperle. Illuminante la sua presenza di sabato scorso 18 settembre alla presentazione del libro di Renzi. Matteo Renzi il rottamatore dell’Italia, un politico che ha basato le sue fortune sulla disponibilità verso i potentati economici per realizzare la svendita del nostro Paese”.

“Oggi – continua il coordinatore e candidato di 3V – siamo allo sbando, siamo in una situazione di controllata e pacata follia. Dobbiamo invertire la rotta ed uscire da questo sistema di sviluppo economico folle ed irresponsabile. Dobbiamo tornare alle banche del territorio ed a un’economia a misura di uomo. Nel nostro programma, per fare un esempio concreto, per i sindaci parliamo di moneta complementare. Sono esperienze assolutamente possibili che in passato non hanno trovato applicazione perché osteggiate dalla politica. Sono modi pratici per restituire linfa vitale ai territori. Su scala più grande, dobbiamo tornare alla sovranità monetaria nazionale ed uscire fuori dal giro di schiaffi della moneta a debito: https://www.movimento3v.it/programma-elettorale-3v/”.

“E’ inutile – conclude Tommaso Agostini – chiedere il rispetto per le tradizioni ed i territori mentre aderiamo ad un modello di sviluppo che mira alla globalizzazione. Dobbiamo scegliere da che parte vogliamo stare e perseguire gli obiettivi in modo coerente. Dobbiamo scegliere fra transumanesimo e nuovo umanesimo. Tertium non datur. 3V ha scelto l’uomo, ci va bene così com’è , siamo imperfetti ma belli, siamo creature uniche ed irripetibili, non abbiamo bisogno di chip sottocutanei né di un grande fratello tecnologico, abbiamo bisogno di un ritorno alla natura, di armonia, di rapporti sociali, di giustizia e di un nuovo senso di appartenenza alla famiglia umana. Questo passa dalla nostra disponibilità ad amarci per come siamo ed a volere vivere da protagonisti questo momento di cambiamenti epocale”.

Da ultimo ha facoltà di intervenire su ciò che non gli abbiamo chiesto, tuttavia ci fa simpatia questa parte del suo appello finale: “Invito i senesi ad abbandonare le vecchie abitudini ed a scegliere il nuovo, a votare con mente e cuore uniti”. Anzi lo condividiamo perché è un mantra che qui viene ripetuto da decenni. Lei, nonostante il nostro scetticismo, crede ancora che sia possibile?

“SI!”

(Le foto di Tommaso Agostini sono estratte da foto pubbliche di Fb)

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