Primavera toscana: crescono turisti, trainano città d’arte e stranieri

Secondo il Centro Studi Turistici, per Pasqua e ponti primaverili le stime segnano un +1,4% di pernottamenti. Bene arte, terme e costa. A maggio prevista stabilità.

Durante le festività pasquali e nei ponti di primavera, la Toscana si prepara a un’affluenza turistica positiva, segnata da un incremento stimato del +1,4% nei pernottamenti, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Lo certificano i dati del Centro Studi Turistici, elaborati per Toscana Promozione Turistica e presentati nel Salone de’ Cinquecento di Palazzo Vecchio, in occasione dei cinquant’anni del CST.

Nel dettaglio, sono attesi oltre 1,9 milioni di pernottamenti, con una significativa prevalenza di turisti stranieri (circa 1,1 milioni) rispetto agli italiani (805mila). Le città d’arte e i borghi si confermano ancora una volta la meta prediletta, con un +1,8% di presenze, seguite dalla costa (+1,7%), dal termale (+1,3%) e dalla campagna e collina (+0,9%). In controtendenza la montagna (-0,4%), che potrebbe però recuperare con prenotazioni last minute.

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Interessanti anche le differenze tra tipologie ricettive: gli alberghi registrano un +1,5%, mentre le strutture extralberghiere, pur crescendo un po’ meno (+1,2%), beneficiano di una forte spinta dalla domanda estera. Proprio quest’ultima rappresenta, secondo le proiezioni, il 58% del mercato turistico del periodo, con una netta preferenza per i centri d’arte e le aree rurali.

Il turismo italiano, invece, si concentra principalmente su mare e montagna. Gli operatori del settore, interpellati dal CST, prevedono per il mese di maggio una stabilità complessiva: il 50,9% del campione indica una domanda costante, il 24,1% segnala una crescita, mentre il 24,9% teme un calo.

Un dato che, letto insieme al +0,8% registrato nel primo trimestre del 2025 (con 4,5 milioni di pernottamenti totali), suggerisce una ripresa graduale ma solida, nonostante le differenze territoriali e di prodotto. La Toscana, forte delle sue risorse naturali, artistiche e termali, continua dunque a essere una destinazione attrattiva e resiliente, capace di intercettare flussi turistici internazionali e di confermare il proprio ruolo strategico nel panorama italiano.

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