San Giovanni e l’81° della Liberazione uniti in un’unica festa

Chianciano Terme tra fede e memoria: tradizioni contadine, musica, spiritualità e Resistenza si incontrano nella settimana più sentita dell’anno in Valdichiana

A Chianciano Terme, l’ultima settimana di giugno si intrecciano due fili profondi: quello della tradizione religiosa e popolare legata a San Giovanni Battista, patrono della città, e quello della memoria civile della Liberazione dal nazifascismo, avvenuta il 29 giugno 1944, 81 anni fa.

Due momenti della sensibilità di una comunità che non dimentica e celebra ciò che la tiene unita.

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La Festa di San Giovanni si apre domani, martedì 24 giugno, con la messa solenne nella Chiesa Collegiata, presieduta dal Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle-Montalcino e di Montepulciano-Chiusi-Pienza. Segue la presentazione del libro “Ho voluto la bicicletta” al Parco Acqua Santa, con ospite d’eccezione Davide Cassani, commentatore RAI ed ex CT della Nazionale italiana di ciclismo. In serata, passeggiata e corsa podistica “Notturna di San Giovanni” per le vie del paese, a confermare che la festa è anche sport e vita di comunità.

Il programma prosegue con le tradizionali cene a tema nella Piazzolina dei Soldati: “Pazzi di Stinco” (venerdì 27), “Nel Paradiso della Bistecca” (sabato 28) e “Piatti di Campagna” (domenica 29). Ogni sera dalle ore 19, grigliate, pici, prodotti tipici e convivialità a cielo aperto, con cucina di qualità e spirito paesano.

Domenica prossima 29 giugno, giornata clou, si tiene lo spettacolare Corteo Storico di buoi e cavalli, che parte alle 10.00 da Piazza Indipendenza. La sfilata attraversa Chianciano con costumi contadini d’epoca, la partecipazione della Banda “Bonaventura Somma” e l’arrivo previsto nei giardini pubblici di Viale Dante. Qui, intorno a mezzogiorno, si svolgono l’esibizione di falconeria e la tradizionale benedizione degli animali, con il parroco e il saluto del Sindaco.

Nel pomeriggio, la festa si carica di senso e memoria. Alle 17.30 in Piazza Matteotti, per l’81° Anniversario della Liberazione di Chianciano Terme, si tiene un evento musicale e narrativo promosso da ANPI, Comune e Legambiente. La cantautrice e storica Letizia Fuochi, accompagnata da Frank Cusumano, porta in scena un racconto tra canzoni e cronache dei giorni che precedettero l’arrivo degli Alleati e dei partigiani, l’ultima occupazione tedesca e la riconquista della libertà.

Due feste, una religiosa e una laica, si tengono così idealmente per mano, non solo perché cadono negli stessi giorni, ma perché raccontano il legame profondo che Chianciano Terme ha con la propria storia, le proprie radici, la propria identità. Un paese che sa onorare il sacro e il profano, la spiritualità e la Resistenza, con la leggerezza di una tavolata in piazza e la profondità di una memoria che ancora parla.

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