Paurosi del virus vs paurosi del vaccino

Paura. Paura del vaccino. Si, c’è anche questo. Una paura che spesso si somma alla paura del virus. Non necessariamente chi ha paura del vaccino è perché nega l’esistenza del Covid.

Il fenomeno recente del Polarismo acuisce tutto ciò. L’esercizio della Dialettica, l’incontro a metà strada, non è più dei nostri giorni. Si parte da opinioni preconcette, e poi ci si affretta a trovare testi e interventi che le confermino. E si ascolta solo ciò che si vuole sentire. Così acquistano “valore di prova” elementi che ancora devono trovare collocazione scientifica. Vedasi questo elenco di Visione Tv, diretta da Francesco Maria Toscano, avvocato e giornalista pubblicista di Gioia Tauro, già responsabile del blog Il Moralista: https://visionetv.it/la-strana-estate-dei-malori-improvvisi-dal-1-al-15-luglio-199-casi-di-decessi/

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Oggi, la paura per il primo (vaccino) supera la seconda (Covid). C’è chi preferisce il rischio di contagiarsi a quello dell’assunzione del farmaco. Un bel problema. Che la precipitata fiducia nelle Istituzioni non aiuta. Ce lo spiega il filosofo Paolo Ercolani dalle colonne del Fatto Quotidiano: https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/07/19/green-pass-perche-sbaglia-chi-grida-al-complotto-e-alla-fine-delle-liberta/6265041/

Quindi, se l’antidoto alla paura del virus è il vaccino, la cura alla paura del vaccino qual è? Il tema è tutt’altro che peregrino. Le paure sono una brutta bestia. Spesso non sono risolvibili con il dialogo e il confronto. E neppure con l’esempio.

La persuasione sarebbe l’ideale. E se l’obbligo vaccinale, alla fine, rimarrà l’unica possibilità sarà un bel problema. Il punto è che ognuno ha una sua percezione del rischio del virus e del vaccino. E importano poco le contraddizioni. Ad esempio è singolare come dei vaccini si ritenga di conoscere poco o nulla, mentre si pensa che ormai del virus si sappia tutto, quando invece di mutazione in mutazione ogni giorno proprio il virus pandemico potrebbe diventare qualcos’altro.

Insomma, due metri e due misure. Alla fine dopo un anno e mezzo di terrore rischia di venire meno anche il principio di preservazione della specie. Paure assolute, certezze assolute… la cultura del dubbio va a farsi benedire.

Sarà un mondo difficile con il Covid sicuramente, con cui dovremo convivere più di quanto speravamo e volevamo. Ma anche per l’eredità che ci lascerà fatta di nuove paure, di nuove patologie, di maggiori difficoltà a parlarci.

(Nella foto la Giornata Mondiale Mascherine Unicef – Fb)

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