Il nuovo Polo medico è un presidio della salute di tutti

Alessandro Masi (Pd) saluta l’avvio di viale Sardegna, ma vede nelle destre un pericolo per la sanità pubblica

A Siena sta per diventare una realtà il Polo di viale Sardegna per l’assistenza pubblica territoriale verso il quale saranno dirottati numerosi servizi a cominciare da quelli di Pian d’Ovile. La spinta decisiva viene data dalla messa disposizione dei 12 milioni di euro che la Regione Toscana aveva inserito nella programmazione degli investimenti sanitari sostenuti con il ricorso al cosiddetto art. 20. Si tratta di risorse che erano state messe a disposizione dal governo di centrosinistra. Rispettati dunque gli impegni della Regione che l’Assessore Simone Bezzini annunciò alla convention di Siena Post nel marzo 2022. Sulla questione, riceviamo e volentieri pubblichiamo alcune riflessioni di Alessandro Masi, consigliere comunale a Siena del Partito Democratico…

La Toscana investe 12 milioni di euro su Siena per realizzare in Viale Sardegna uno dei poli per l’assistenza territoriale più grandi della Toscana e che mancava nella nostra Città. L’edificio di Viale Sardegna ospiterà la Casa di Comunità Hub (Centrale operativa) di Siena, con i seguenti servizi: consultorio; Smia (Salute mentale infanzia ed adolescenza); ambulatori specialistici; assistenza domiciliare; ambulatorio infermieristico; Cup; Punto unico di accesso; Unità di valutazione multidimensionale; il collegamento con i servizi sociali; continuità assistenziale; diagnostica di base; presenza medica e infermieristica h24 sette giorni su sette; ambulatori di medicina generale e di pediatria di libera scelta; servizi accessori come, tra gli altri, spogliatoi e mensa.

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Questa operazione permetterà di riposizionare i servizi di Pian d’Ovile nel contesto più accessibile ed organizzato di Viale Sardegna e migliorerà in questo modo la presa in cura dei senesi, a partire dagli anziani e dai fragili. I 12 milioni di euro stanziati consentiranno l’acquisto da parte dell’Asl Toscana Sud Est dell’immobile della Provincia, pensato per sede quando le Province avevano molti più ruoli e funzioni, e ne confermerà l’utilità pubblica e la funzionalità, evitando che resti vuoto e qualificando il contesto urbano.

Il ricavato di questa vendita consentirà alla Provincia la ristrutturazione dell’ex caserma dei Vigili del fuoco in Viale Cavour per il Monna Agnese, per accogliere l’indirizzo di studi in biotecnologie, quale polo formativo del distretto delle scienze della vita di Siena. In questo modo, l’operazione consente investimenti in Sanità e Scuola, pilastri fondamentali del sistema di stato sociale. Il polo di Viale Sardegna è una risposta concreta per la sanità pubblica e per l’accesso universale dei cittadini ai servizi, con risorse che erano state assegnate dal governo di centro sinistra con il Ministro Speranza e che adesso sono arrivate a destinazione grazie alla Regione e a Simone Bezzini, che hanno rispettato gli impegni con la nostra Città.

Purtroppo, al di là dei proclami per la sanità pubblica, il governo di destra a Roma non ha salvaguardato il fondo sanitario nazionale e come cittadini siamo preoccupati per il futuro del diritto universale ad essere curati, dal momento che nel bisogno non tutti possono permettersi la sanità privata. Si discute spesso di questi temi in consiglio comunale, e leggo una forte contraddizione dai banchi della destra senese, che con il loro governo nazionale stanno dalla parte della sanità privata, ma poi qui vogliono migliori servizi pubblici. Il polo di Viale Sardegna è il risultato di chi crede che la sanità pubblica è non solo un presidio della qualità della vita, ma anche un volano di sviluppo per la nostra Città.

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