Il vero spot per la Mens Sana è stato a San Vincenzo

Stefano Parrini promette che a Siena sarà fatto il “terzo tempo”, saltato ieri a causa del meteo

Stefano Parrini, presidente di “Io Tifo Mens Sana” ci ha rilasciato una simpatica intervista prima di andare a San Vincenzo, giocoforza gli chiediamo di completarla con il ritorno da San Vincenzo dopo esser stato testimone di una partita tiratissima.

Stefano te la senti di raccontarci come è andata? Ipotizziamo… Giornata piovosa e banchini del pesce fresco chiusi, quindi un disastro, no?

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“Guarda Duccio che, se ieri si parla di disastro, tutte le Miss Italia, alla domanda “qual è il tuo sogno nel cassetto”, invece di rispondere “la pace nel mondo” dovrebbero dire “il 3 marzo a San Vincenzo!”

Caspiterina… E allora?

“A parte un’oretta di ritardo sulla partenza per aver calcolato male la viabilità a causa della Gran Fondo ciclistica, il trasferimento è stato allegro, a San Vincenzo non s’è preso una goccia d’acqua, il ristorante era veramente di livello. Grande accoglienza al palazzetto, e poi una partita… Se invece mi chiedi cosa non mi è piaciuto… Ti dico la scelta della compilation pre-partita, il volume delle casse, e un bambino con il clacson da corriera di altri tempi. Insomma, c’è di peggio! Ah, è saltato il terzo tempo per colpa del meteo avverso, rimedieremo noi a Siena”.

Abbiamo ipotizzato alla fine, visti i “versi” che facevano Iozzi e Marrucci, che il vostro incitamento ormai equivalga a una droga per la squadra. Che ne pensi?

“Noi aiutiamo i ragazzi nel rimanere emotivamente sul pezzo, proviamo a dare una motivazione in più per dare tutto il loro cuore e le loro palle, ma ieri sono stati così straordinari che non mi pare giusto togliere nemmeno un briciolo di merito a chi è sceso in campo e a coach Betti che è stato immenso. Ma se ci chiedono di spacciare la stessa sostanza… noi siamo pronti a farlo in ogni occasione!”

Sincero, quando sei stato sicuro che avresti cantato la Verbena a fine gara?

“Ah, io ero pronto appena mi è suonata la sveglia la mattina. Il nostro è un canto identitario che ci esce spontaneo dalle corde vocali a prescindere dal risultato. Tra parentesi, è stata una Verbena tra le più intense che abbia cantato e sentito, a ribadire che la categoria è nulla rispetto alla fede del tifo”.

Trentadue, cento, centocinquanta, duecento, trecento… Ma quanti eravate ieri a San Vincenzo?

“Non so dire un numero preciso, ma eravamo davvero tanti. Le forze dell’ordine si sono arrese e ci hanno aperto anche l’altra metà della tribuna, a occhiometro eravamo almeno 250, come minimo. E tutti orgogliosi di essere lì”.

Ma questo momento di crescita della Mens Sana ha effetto anche sui tesserati della nostra Associazione?

“In questo momento riceviamo sporadiche richieste di diventare soci di Io Tifo Mens Sana, ma calcola che la campagna di adesione e di rinnovo delle quote sarà verso ottobre prossimo. La risposta alla nostra eventuale attrattività la avremo più in là, e sarà il vero termometro che ci farà capire se abbiamo fatto bene il nostro lavoro o no”.

Uno “Spot” per dopodomani. Cosa diresti agli amici per farli venire a Palazzo invece di guardarsi la Champions in tv?

“Gli direi che la Champions possono registrarla, la Mens Sana no! Scherzi a parte, il vero spot è stata la partita di San Vincenzo… Chi ama il Basket e la Mens Sana non può perdersi una partita ad alta tensione agonistica, importante per le sorti della Mens Sana e soprattutto non può lasciare soli questi ragazzi e questo staff perché se lo meritano davvero”.

“In questa occasione – continua il Presidente Parrini -, l’Associazione non ha predisposto alcuna iniziativa per portare più gente possibile al palazzetto. Nei turni infrasettimanali non è mai facile. Ci stiamo però preparando ad una raccolta a scopi benefici e dovremmo riuscire per mercoledì a mettere in vendita delle magliette. Il ricavato sarà devoluto ad una realtà del tessuto sociale locale, che sceglieremo in base all’entità del ricavato”.

Una risposta libera… per concludere? Sei contento?

“Tutto questo che stiamo facendo ci piace, ci diverte e soprattutto ci rende orgogliosi di stare fianco a fianco alla Mens Sana. Se dovessimo darci un voto, beh, una sufficienza piena. Spesso con gli altri del direttivo ci facciamo i complimenti per le nostre iniziative e come le portiamo a termine, e approfitto per ringraziare tutti loro per il grande impegno e per la competenza che portano alla causa del basket mensanino. Un grazie particolare alle ragazze e ai ragazzi de Il Biancoverde che ci sono vicini e ci sostengono fattivamente in tutto”.

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